20 Settembre 2014, 17:04
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CATANIA – Si sono dati appuntamento alle 9 davanti la Prefettura di Catania dove hanno chiesto di essere ricevuti per potere esporre i gravi problemi causati dallo spostamento, deciso con ordinanza sindacale, del mercato dalla Piazza Spedini a Piazza Montessori. I commercianti iscritti a Confesercenti Catania hanno protestato stamattina, per fare comprendere i danni economici che derivano da questa scelta. “Intendiamo rispettare le ragioni di ordine pubblico -chiarisce subito il direttore di Confesercenti Catania, Salvo Politino – ,a non è possibile sottovalutare le difficoltà cui andrebbero incontro gli operatori in possesso di regolare licenza”.
Gli operatori aderenti all’associazione propongono soluzioni di compromesso, come il mantenimento del mercato nei giorni in cui il Catania gioca fuori casa o nel turno serale per limitare i danni economici e le incognite a cui andrebbero incontro intere famiglie. Critica nei confronti dell’amministrazione comunale il presidente dell’Anva Confesercenti, Enza Lombardo: “Siamo dinnanzi ad un grave deficit procedurale dell’assessorato alle Attività Produttive che ha “saltato” molti passaggi burocratici, come la discussione in Consiglio o ha sottovalutato l’importanza della titolarità della licenza e l’assegnazione dei posti all’interno del mercato stesso. Così facendo si favorisce l’abusivismo”.
Sono numerose le città, le cui squadre giocano in serie B, che non hanno subito cambiamenti e stravolgimenti nella gestione dei mercati. “Il problema ha, oltretutto, radici molto più profonde – ha concluso Politino – su cui intendiamo porre l’attenzione. Da anni si discute, senza trovare soluzioni concrete, sul problema dello spostamento dello stadio. Ci auguriamo sia l’occasione giusta per affrontare la questione”.
Sulla vicenda è intervenuta anche la Confcommercio di Catania, rappresentata dal vice direttore provinciale Francesco Sorbello e da Antonino Gulino, ricevutai dai vertici della Prefettura di Catania, alla presenza del Questore e dell’ assessore alle attività produttive del Comune di Catania, per una valutazione degli effetti derivanti dallo spostamento di data di svolgimento dei mercati rionali del sabato e del lunedì, provvedimento adottato dal Comune per esigenze connesse allo svolgimento delle partite del Catania il sabato pomeriggio.
La questione e’ molto delicata e complessa perché devono essere coniugate le esigenze dell’ordine pubblico con quelli degli operatori commerciali e dell’industria del calcio. “Innanzitutto ringrazio il vice prefetto Gullotti ed il Sindaco Bianco – afferma Francesco Sorbello – per aver riaperto la questione. Abbiamo rappresentato al Prefetto vicario le diverse esigenze coinvolte. Per gli operatori del mercato il cambio di data significa, nel 30% dei casi, rinunciare al mercato e perdere un terzo degli introiti settimanali: un lusso che nessuno si può permettere! Ma esiste anche il problema per i commercianti in sede fissa. Le forze di polizia hanno necessità di bonificare l’area attorno allo stadio per cui oltre a non potersi svolgere il mercato l’area viene chiusa per troppe ore: di fatto solo alle ore 18,00 si inizia a circolare con le auto in zona Cibali. Sicchè un intero rione resta isolato con un danno per le imprese commerciali e disagi per i residenti. Abbiamo fatto alcune proposte – continua Sorbello -, in primo luogo necessita avviare una interlocuzione con la Lega calcio e quanti hanno competenze per spostare le partite in casa alla domenica, in qualsiasi orario. Gli interessi forti del calcio non possono annientare i più deboli: insomma nessuno faccia agli altri quello che non si vuole sia fatto a noi. Altra soluzione potrà essere quella di spostare il mercato del sabato in un altro sito adeguato. Intanto è stata determinante la disponibilità del Sindaco e dell’ assessore Mazzola che lunedì faranno montare come sempre gli ambulanti in piazza Montessori. Abbiamo così qualche settimana di tempo per trovare soluzioni condivise. Resta comunque prioritario fare tutti, Prefettura, amministrazione comunale e Confcommercio fronte comune nei confronti della Lega per spostare alla domenica le partite in casa: dobbiamo tutti insieme far prevalere il buon senso, non potendo la Città pagare un prezzo così alto in termini di ricaduta socio economica tanto negativa”.
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20 Settembre 2014, 17:04