08 Ottobre 2016, 06:02
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PALERMO – Era riuscito a fare prostituire Naomi, una ragazzina di 16 anni. Voleva provarci con un’altra che di anni ne aveva appena quattordici. Dopo avere avuto dei rapporti sessuali completi con lei cercò di instradarla nel giro della prostituzione perché, così le diceva Dario Nicolicchia, “col sesso amore si diventa ricchi…”.
Su Nicolicchia, già in cella, cadono addosso nuove pesantissime accuse: violenza sessuale e induzione alla prostituzione. Non sarebbe un malato di sesso a caccia di emozioni forti, come si è sempre definito, ma uno sfruttatore. A dimostrarlo anche gli appuntamenti che avrebbe organizzato fra tre uomini e una donna di 33 anni.
Nicolicchia è stato raggiunto da una seconda ordinanza di custodia cautelare in carcere, chiesta dal pubblico ministero Claudio Camilleri e firmata dal giudice per le indagini preliminari Lorenzo Matassa. È stata l’analisi del suo Iphone a fare emergere i due nuovi casi. Nella memoria del telefonino i poliziotti della sezione reati contro i minorenni della Squadra mobile hanno ripescato una chat Wathsapp.
Nicolicchia parlava con la minorenne che aveva conosciuto a Catania durante un festival del fumetto. Le sue parole erano piuttosto esplicite. Si autodefiniva pedofilo e aveva in mente di “mettere incinta” la minorenne perché in stato interessante avrebbe attirato più clienti. Si potevano guadagnare fino a “nove mila euro al mese”. Per tranquillizzarla le diceva che non sarebbero stati incontri per strada, ma appuntamenti in luoghi riservati con “uomini facoltosi”, agganciati tramite annunci su Internet. Così facendo il futuro della ragazzina sarebbe stato “pieno di soldi”. Poteva diventare una escort famosa e “conoscere politici…”.
I poliziotti hanno convocato la ragazzina. Ha confermato tutto. Dall’incontro a Catania con Nicolicchia, ai rapporti sessuali avuti con lui in bagno, quando aveva ancora 13 anni. Fino alla richiesta di incontrare altri uomini. Era convinto che lei cedesse per via del suo “attaccamento morboso ai soldi”. C’era gente disposta a pagare cifre interessanti. Ad esempio il titolare di un ristorante o di un negozio. Tutto sarebbe avvenuto nel retrobottega dei locali. La minorenne si è rifiutata.
Chi accettò, invece, è stata la donna di 33 anni che aveva conosciuto Nicolicchia tramite il social network Badoo. Tra di loro era nata una relazione alimentata dalle fantasie sessuali di Nicolicchia. Che un giorno le propose di avere rapporti sessuali a pagamento con altri uomini. La donna è stata convocata ed ha ammesso di avere avuto incontrato tre persone, riconosciute nell’album con le fotografie di una trentina di clienti.
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08 Ottobre 2016, 06:02