18 Maggio 2018, 17:40
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CATANIA – “Il teatro Stabile ha iniziato proprio ieri a pagare i suoi debiti, così come previsto dal piano di risanamento economico finanziario omologato dal tribunale. I nostri creditori riceveranno quanto concordato”. È con quest’annuncio che il presidente del Cda del teatro stabile di Catania Carlo Saggio ha oggi aperto la conferenza stampa di presentazione della stagione di prosa 2018-2019 del teatro. Con lui, in un’affollatissima sala Verga, c’erano tutti, dal neo direttore Laura Sicignano, al vice presidente del Consiglio Lina Scalisi, ai soci dell’ente rappresentati dall’assessore regionale al Turismo Sandro Pappalardo e dal sindaco Enzo Bianco. L’occasione è servita soprattutto per fare il punto sulle “condizioni di salute” del teatro e dare le tanto attese risposte ai lavoratori i cui stipendi sono fermi già da tre mesi.
“È stata una fatica immane. Ecco perché siamo molto contenti. Questi debiti li paghiamo con il ricavato di un mutuo che abbiamo ottenuto da una banca in forza di un fondo che ci è stato erogato dalla Regione a cui siamo molto grati. Onorare i debiti è il nostro compito. Ed è quello che faremo. Restituendo quanto dovuto”. E nel corso dell’incontro è arrivata un’altra comunicazione importante, quella che riguarda il contributo ordinario del 2017 di 250 mila euro, appunto, “che sarà erogato dalla città Metropolitana già dalla prossima settimana – ha annunciato il sindaco Bianco. Finora non abbiamo potuto corrispondere le somme dovute perché non avevamo chiuso il bilancio”. Quest’ultimo mancato stanziamento ha finora generato un problema di liquidità e impedito di pagare gli stipendi.
Ma non basterà il contributo dell’ex Provincia a rimpinguare le casse. “Mancano oltre 2 milioni di euro del contributo ordinario previsto” – ha aggiunto Saggio. “Soldi che finora non abbiamo potuto ottenere a causa della situazione di crisi che ha caratterizzato l’ente. Adesso che abbiamo iniziato a pagare dovremmo iniziare a rimetterci in sesto”m precisa. E a proseguire sul tema delle risorse economiche è stato l’assessore regionale Sandro Pappalardo che ha ribadito che l’Ars ha assegnato allo Stabile un contributo pari a 1 milione e 800 mila euro tra Furs e stanziamento ordinario del 2018. “Il governo regionale – ha detto l’assessore – sta puntando tantissimo al rilancio dei nostri teatri. Malgrado abbiamo ereditato una situazione critica, siamo riusciti a erogare addirittura di più di quanto è stato erogato nel 2017. Siamo riusciti a convincere il parlamento che i teatri hanno bisogno di fondi. Uno sforzo che abbiamo fatto perché riteniamo che teatri, cultura e spettacoli siano delle industrie fondamentali per la nostra Regione. Vogliamo trasformare questi enti in poli attrattivi turistici e promuoverli in tutto il mondo”. L’assessore ha infine reso noto di stare avviando un censimento dei teatri di Sicilia. Una procedura che consentirà di mettere in piedi una rete fra i teatri. L’obiettivo è facilitare un’interazione fra le realtà del territorio e creare un circuito virtuoso che possa essere un vantaggio per tutti.
A chiudere il capitolo è stata infine il direttore Laura Sicignano che ha illustrato nel dettaglio la nuova stagione artistica 2018-2019 battezzata “Connessioni Umane”. Il nuovo cartellone si compone di 16 titoli di cui tre fuori abbonamento. “Il titolo – ha detto il direttore – l’ho scelto perché in questi tempo si parla tanto di connessione. Un termine però che fino a qualche anno fa aveva un senso diverso, oggi rimanda principalmente al senso tecnologico. Ebbene, in uno scenario divenuto così fluido credo che oggi il teatro rappresenti un vero presidio di connessione di idee e logiche e di relazione fra persone. È un’occasione autentica d’incontri umani, dove s’incrociano sguardi. Ecco perché dobbiamo essere consapevoli di quanto prezioso sia questo luogo. Degli incontri che si consumano fra persone, platea e spettatori. Il teatro deve essere specchio dell’umanità, delle ferite individuali e dispositivo di benessere e bellezza. Un luogo di recupero della relazione umana”.
Il programma vedrà impegnati prestigiosi artisti del panorama teatrale nazionale. “In questa nuova stagione – ha proseguito – sono presenti grandi nomi e anche grandi classici. Ma ci sarà attenzione anche verso i nuovi testi”. E ad inaugurare il cartellone sarà proprio un testo e una regia della neo direttore Laura Sicignano. Si tratta di un atto unico, dal titolo Scintille – premiato in Italia e all’estero – e interpretato da Laura Curino. “Il testo nasce con l’idea di restituire voce alle 146 operaie vittime nel 1911 a New York del famoso incendio della fabbrica di camicette blu. In memoria di quell’evento disastroso è poi nata la giornata internazionale della donna, tutt’oggi festeggiata l’otto marzo”.
Tra gli altri spettacoli, ci sarà “Pensaci Giacomino”, un ruolo pirandelliano che sarà interpretato dal celebre attore catanese Leo Gullotta per la regia di Fabio Grossi. La nuova stagione dello Stabile si distinguerà inoltre per la collaborazione con Scenario Pubblico, altra realtà del panorama catanese. Il coreografo e regista della compagnia danza Roberto Zappalà allestirà uno spettacolo di culto dal titolo “Siamo tutti i devoti devoti tutti”, una creazione per otto danzatori e quattro musicisti che nasce dall’intento d’indagare il sentimento di appartenenza e identità di una società secolarizzata come quella di Catania nei confronti della sua santa patrona Sant’Agata. Fra gli altri spettacoli, a febbraio 2019 anche “Fronte del porto”, di Alessandro Gassman.
“L’attività dello Stabile – ha detto ancora la Sicignano – non si svolge soltanto a Catania, ma anche nelle più importanti città italiane attraverso bellissime tournée nazionali. Come quella di Sei personaggi in cerca d’autore di Michele Placido con Guia Jelo. E la Rondine di Guillem Clua con Lucia Sardo e Luigi Tabita che tanto successo ha riscosso nell’ambito della rassegna estiva Altrove”. E infine la direttrice conclude con un invito: “Frequentate il teatro. Farà bene a voi e a noi. Davvero speriamo di riconquistare la fiducia di questa città con la serietà del nostro lavoro e la nostra produzione artistica”.
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18 Maggio 2018, 17:40