Stabile, spettacolo in ritardo |Scatta la protesta dei lavoratori

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30 Aprile 2015, 19:55

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CATANIA – Dopo un’assemblea indetta da Cisl e Ugl aperta a tutti i lavoratori, all’unanimità è arrivata la sfiducia dei lavoratori a chi in questi anni ha gestito la direzione del Teatro Stabile, rinnovando la richiesta di dimissioni del Direttore Dipasquale e di tutto il CDA. Nell’incontro con i lavoratori, a parte i mesi di stipendi arretrati che non sono pochi, sono emerse perplessità sulla gestione e una serie di problematiche debitorie non ancora chiarite e nulla è stato detto dall’amministrazione per dissipare i dubbi. l lavoratori dello Stabile sono allo stremo delle forze, ma ancor di più amareggiati da una gestione che oggi li ha abbandonati.

La Cisl Fistel e l’ Ugl spettacolo territoriale hanno chiesto da tempo ufficialmente al direttore Dipasquale di fare un passo indietro per il bene del Teatro e con questo documento rinnoviamo la nostra richiesta. Ormai da anni l’istituzione catanese ristagna in una situazione insostenibile con una crisi finanziaria senza fine, fatta di tagli lineari al settore e decurtazioni scaturite da presunte controversie politiche come quelle di qualche anno fa che hanno portato ad affossare ancora di più il teatro. Probabilmente la gestione degli ultimi anni ha contribuito ad aggravare la situazione : una recente ristrutturazione del Teatro Angelo Musco in cui sembrerebbe sia stata allestita anche una cucina professionale; uno sfratto in corso; il teatro Ambasciatori che rivendica mensilità arretrate dopo che la direzione ha lasciato i locali non potendo più permettersene la gestione. E ancora avanzamenti di carriera e attualmente uno spettacolo in trasferta in un momento in cui il teatro non paga mensilità arretrate da mesi e i lavoratori patiscono la fame, i sempre più numerosi decreti ingiuntivi autorizzano gli ufficiali giudiziari al sequestro. Inoltre non si può più sottacere il calo drastico degli abbonamenti riscontrato negli ultimi anni, innumerevoli i casi di spettacoli dove il pubblico si contava su due mani, in un teatro in cui gli abbonati un tempo erano numerosi.

I lavoratori a partire da stasera al Verga protesteranno ritardando di 30 minuti l’inizio dello spettacolo e continueranno per tutti gli spettacoli. Verrà letto un comunicato al pubblico e tappezzata la sala di striscioni dove si chiedono le dimissioni di Dipasquale e la domanda : “ dove sono andati a finire i i soldi?”

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30 Aprile 2015, 19:55

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