Stancanelli lascia a Bianco |”le chiavi” del Comune

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17 Giugno 2013, 14:03

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Bianco e Stancanelli a Palazzo degli Elefanti

CATANIA – Un colloquio a porte chiuse durato poco più di mezz’ora per l’ufficiale passaggio di testimone tra la vecchia e la nuova amministrazione. Quello di stamattina, tra il nuovo inquilino di Palazzo degli Elefanti, Enzo Bianco, insediatosi sabato scorso, e il primo cittadino uscente, Raffaele Stancanelli, è stato un incontro breve ma intenso, necessario soprattutto per comprendere la situazione generale dell’Ente, dopo cinque anni di amministrazione Stancanelli, per quanto riguarda l’organizzazione in generale ma, soprattutto, in relazione ai conti pubblici e, nel contempo, hanno espletato tutte le incombenze burocratiche legate all’evento. Nella stanza del sindaco sono infatti entrati, uno alla volta, il direttore generale, Gaspare Nicotri, il ragioniere generale, Giorgio Santonocito, il capo di Gabinetto, Roberto Sanfilippo e uno dei revisori dei Conti.

“Ho incontrato il sindaco Bianco perchè era un fatto doveroso oltre che una prassi – ha spiegato Stancanelli che si è fermato con i giornalisti subito dopo la stretta ufficiale di mano davanti al Gonfalone del Comune. “Ho consegnato la relazione di fine mandato e ho fatto gli auguri di buon lavoro o al nuovo sindaco per ciò che dovrà intraprendere”. Se n’è andato soddisfatto per una cosa in particolare, però, Raffaele Stancanelli. “Quando cinque anni fa mi insediai non fu possibile organizzare la cerimonia per i motivi che tutti conoscono – ha aggiunto – e sono contento che, dopo cinque anni di lavoro, le cose siano diverse e che Catania sia cambiata”. Non nasconde la propria delusione, “non può non esserci”, spiega, “siamo uomini, però sono soddisfatto perchè anche in campagna elettorale mi sono comportato come in questi cinque anni. Non ho fatto compromessi con nessuno e non ho preso impegni che non potevo mantenere. Ho detto al sindaco Bianco che alcune cose intraprese dovrebbero continuare – ha proseguito – e mi sono messo a disposizione della nuova amministrazione. il mio, in questi cinque annii, è stato un servizio per la città e ho dato la mia assoluta disponibilità per dare tutte le indicazioni”.

Un lavoro, quello lasciato dall’ex sindaco, che non verrà interrotto dalla nuova amministrazione, ma solo rimodulato dove serve, come ha sottolineato lo stesso sindaco Bianco. “Ovviamente, ci sarà una continuità amministrativa – ha detto Bianco. Quando va via un sindaco e ne arriva un altro non è che tutto scompare, ma ci sarà una forte impronta di novità da parte mia. Oltre le firme dell’aspetto burocratico – ha evidenziato ancora- c’è stato un colloquio personale diretto: io ho rivolto a Raffaele Stancanelli un ringraziamento sincero per avere servito questa città con dignità, onore e passione in una condizione sicuramente molto difficile. Dall’altro lato, l’ex sindaco mi ha dato la sua disponibilità, dal momento che è stato per cinque anni a servire questa città in un clima sereno, cordiale e disteso come si conviene a due persone civili in una città civile. Siamo rimasti di intesa – ha proseguito – che ci saremmo sentiti nelle prossime settimane. Tutte le volte che avrà qualcosa da dirmi o che io avrò qualcosa da chiedergli, troverò in lui la massima disponibilità, in un clima sereno e costruttivo”.

Un passaggio di consegne, dunque, improntato all’insegna del fair play istituzionale,

Il sindaco Bianco con l'assessore Bianchi

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ma che sullo sfondo vede una città in pre dissesto e in cui la situazione dei conti sembra ancora poco chuara. “Per quanto riguarda i conti – ha proseguito Bianco – è stato messo a disposizione il corposo volume sul rendiconto della gestione. Lo guarderò con molta attenzione e, poi, verranno fatte le valutazioni del caso riguardo alle scelte finanziarie che saranno le prime e le più delicate”. Anche per questo, subito dopo l’incontro con Raffaele Stancanelli, il sindaco Bianco ha incontrato l’assessore regionale al Bilancio Luca Bianchi, per comprendere la disponibilità della Ragione a sostenere il Comune di Catania in questo difficile momento, in cui l’Ente è sospeso tra la possibilità di salvare i conti e la necessità di dichiarare il crack. “Ho chiesto al governo regionale di essere immediatamente vicino alla città di Catania – l’assessore è qui con me e inizieremo a discutere delle questioni che riguardano le competenze del suo assessorato”.

 

 

 

 

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17 Giugno 2013, 14:03

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