14 Gennaio 2015, 17:46
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PALERMO – “Non riesco a stare ferma davanti a ciò che vedo”. Michela Stancheris, dopo l’”abbandono” del governatore Rosario Crocetta, torna in campo e lancia il suo nuovo movimento politico “Turn”.
“Si ricomincia – scrive sul suo profilo di Facebook – perché mi importa della Sicilia e del futuro della mia generazione. Come mi ha detto una volta il grande Antonio Presti (presidente della Fiumara d’arte, n.d.r.) la debolezza della mia generazione è quella di non cercare di stare uniti. Invece io credo che possiamo provarci”.
E così via al progetto che presto sarà presentato in tutte le province dell’Isola a partire da Agrigento, il primo fine settimana dopo le manifestazioni del Carnevale. L’ex assessore al Turismo della giunta Crocetta non aveva nascosto, fin dal primo momento, l’irritazione per essere stata “silurata” nel bel mezzo del proprio mandato, lo scorso 26 ottobre. Tanti i progetti rimasti in sospeso e troppe le motivazione squisitamente politiche e legate alle ragioni di partito che non furono comprese dall’ex assistente di Crocetta a Bruxelles.
“Ormai divido la mia vita in prima e dopo il 26 ottobre 2014 – dice Michela Stancheris riferendosi al suo attuale rapporto con il presidente della Regione Crocetta. – Personalmente non ho problemi con lui, ma politicamente e professionalmente mi sono completamente affrancata. Sono completamente libera e non ci tengo a riproporre un vecchio modello di politica, non voglio soltanto collezionare applausi, voglio fare qualcosa di concreto”. Ma quando le si fa presente che anche il governatore si era lanciato nell’avventura regionale con in mente una “rivoluzione” della politica e dell’amministrazione, non le rimane che fare un sorriso amaro.
Qualche giorno fa la goccia che ha fatto traboccare il vaso dell’insofferenza della Stancheris. “Gli stessi che mi accusarono di essere inadatta al ruolo perché bergamasca – dice – sono gli stessi che oggi osannano la venuta di Matteo Salvini in Sicilia”. “Non ne posso più di vedere tutto questo nulla, non c’è più nemmeno un dibattito politico – continua Stancheris. – L’amministrazione regionale siciliana è pachidermica e chi governa non ha idea di cosa sia una politica mirata al raggiungimento di obiettivi”.
Turn nasce in una prospettiva nazionale, con un occhio alla Sicilia e, nei conti dell’ex assessore, ci sono almeno 75 mila voti da mettere in cassaforte: gli stessi che Michela Stancheris ha conquistato nelle scorse elezioni europee, dove però ha mancato l’obiettivo dell’elezione al Parlamento di Strasburgo.
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14 Gennaio 2015, 17:46