“Il sindaco Bianco non smonti | quanto fatto da Stancanelli”

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20 Luglio 2014, 06:07

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CATANIA – Dimenticate di dover perdere tempo in giro per negozi e di dover fare i conti con stress da shopping e confusione: da oggi infatti le liste regalo sono a portata di click. Dopo la versione alpha datata 2013 adesso è possibile usufruire della start up tutta catanese “Giftsitter”, di cosa si tratta ce lo spiega l’ideatore Sergio Serafini: “Siamo partiti dal disagio che solitamente mette in difficoltà sia il festeggiato che gli invitati sulla scelta del regalo in occasione di un qualsiasi evento. Così insieme a Stefano Sardo, Gabriella Massara e i programmatori Dino Privitera e Giovanni Morabito abbiamo creato un nuovo modo di concepire le liste regalo”.

Semplice è dire poco: gli invitati con pochi click dal loro smartphone decidono di versare al festeggiato la somma desiderata, permettendo a quest’ultimo di usufruire di ben quattro diverse soluzioni: richiedere la somma versata degli invitati in contanti, farsi rilasciare un vaucher spesa, incaricare la stessa startup all’acquistare ciò di cui si ha bisogno o usufruire del mercato interno a Giftsitter. “Completa la libertà e l’autonomia del festeggiato, dunque, che può personalizzare il proprio regalo – prosegue Sergio Serafini – abbiamo avuto poco riscontro della nostra città contro le tantissime richieste dall’estero, questo ci fa molto riflettere. Siamo giovani trentenni catanesi che hanno deciso di mettersi in gioco, se si interpretano bene le possibilità offerte dalla modernità tutti possono superare gli ostacoli, questo è il messaggio che rivolgo ai miei coetanei vittime oggi della crisi”.

Sergio Serafini è stato assessore alle innovazioni tecnologiche nell’ultima amministrazione Stancanelli, a lui si deve la creazione del profilo del Comune di Catania sui Social Network e l’istallazione delle aree wifi alla Villa Bellini, in Piazza Teatro Massimo e in piazza Università.

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C’è un consiglio che vuole dare al sindaco di Catania Enzo Bianco? “Semplicemente di proseguire nei progetti da me lasciati in eredità – risponde Serafini – progetti già ultimati come il nuovo sito del comune di Catania per il quale ho investito oltre tre mesi del mio mandato, in sinergia con gli uffici competenti. Il sito in questione è pronto, ma è stato accantonato non so per quale motivo. I cittadini mi hanno pagato per realizzare questo sito ritengo dunque rispettoso nei loro confronti usufruirne”.

Catania ha bisogno di un grande sviluppo all’innovazione tecnologica ha proseguito Serafini sottolineando che le sue parole non devono suonare come consigli, ma come richieste. Dopo la questione sito, Serafini pone l’attenzione sulla creazione di una APP del Comune etneo e sull’installazione di nuove aree wifi nella periferia della città per permettere ai non abbienti di poter rimanere connessi con il resto del mondo globale nonostante le difficoltà economiche.

“Si tratta di idee semplici, sulle quali Stancanelli aveva centrato la sua sindacatura, non si può smontare qualcosa di costruttivo soltanto perché di un altro colore – ha concluso Sergio Serafini – ciò sarebbe indice di una bassa politica”.

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20 Luglio 2014, 06:07

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