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Stato di emergenza, si va verso la proroga: serve una norma primaria

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02 Novembre 2021, 09:58

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ROMA – Il governo sta pensando, come dichiarato dal ministro Speranza, di prorogare lo stato di emergenza anche nel 2022, ma se vorrà dovrà farlo tramite una norma primaria, non potendo più prorogare quello attuale che scadrà il 31 dicembre.

A regolare lo stato di emergenza, che viene deliberato dal Cdm su proposta del presidente del Consiglio, è il comma 3 dell’articolo 24 del Codice di Protezione Civile nel quale si afferma che “la durata dello stato di emergenza di rilievo nazionale non può superare i 12 mesi, ed è prorogabile per non più di ulteriori 12 mesi“. Nel caso dello stato di emergenza per Covid le proroghe possibili sono però finite già a luglio del 2021, questo perché il primo stato d’emergenza fu deliberato per 6 mesi e non per un anno.

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In sostanza, lo stato d’emergenza è scaduto il 31 luglio del 2020, successivamente è stato prorogato di un anno: una prima volta fino al 31 gennaio del 2021, una seconda fino al 31 luglio del 2021. Ed infatti per portarlo fino al 31 dicembre il governo è dovuto intervenire con una norma primaria, il decreto legge 105 del 23 luglio poi convertito con la legge 126 del 16 settembre.

Le possibili strade per la proroga: un decreto ad hoc con il quale viene indicata la durata del nuovo stato di emergenza, un emendamento ad un provvedimento già in discussione in Parlamento, come avvenuto nei giorni scorsi, quando nella legge di Bilancio è stata inserita la proroga a tutto il 2022 dello stato di emergenza per il terremoto del centro Italia, e, infine, inserendo una norma nel decreto mille proroghe che arriverà a fine anno.

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02 Novembre 2021, 09:58

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