17 Maggio 2017, 19:43
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CATANIA – “La direzione dello stabilimento catanese Stm, dopo le assemblee dei lavoratori con le Rappresentanze sindacali unitarie, sta incontrando i turnisti. Noi continuiamo a offrire senso di responsabilità e disponibilità al dialogo, ma l’azienda risponde provocatoriamente invitando pubblicamente i lavoratori a cercare lavoro in aziende più attente alle relazioni con il personale!”. I segretari generali di Uil e Uilm Catania, Fortunato Parisi e Matteo Spampinato, insieme con il segretario Uilm Giuseppe Caramanna denunciano il clima di crescente tensione alla Stm che ha costretto recentemente le Rsu a dichiarare lo stato di agitazione. “Riportiamo testualmente in tutta la loro gravità – aggiungono gli esponenti di Uil e Uilm – altre frasi pronunciate dal management negli incontri con i dipendenti: ”Nessuno ci obbliga con un insediamento industriale a Catania e nessuno vi obbliga a stare qua dentro”, “Nel contratto di lavoro non c’e’ scritto vi faremo felici!” Sono affermazioni inaccettabili. E non si può sperare di rimediare con un imbarazzato “era solo una battuta”. Uil e Uilm con le altre organizzazioni sindacali stanno conducendo una battaglia di civiltà, per la difesa dei diritti dei lavoratori, e non si lasceranno intimidire. Non comprendiamo le reali ragioni per cui si tenti giornalmente di creare un clima di malumore e di disaffezione all’interno dello stabilimento. Ci chiediamo quale sia il reale intento di chi invita i propri dipendenti a trovare fortuna altrove, dimenticando ingenerosamente come proprio questi lavoratori abbiano reso il sito di Catania tra i più performanti di tutto l’asset produttivo”. Parisi, Spampinato e Caramanna concludono: “Le Segreterie della Uil e della Uilm ribadiscono pieno sostegno a tutte le iniziative che la Rsu unitaria intenderà prendere. Sosteniamo ancora una volta le ragioni dei lavoratori, che hanno respinto la proposta aziendale e chiedono una equilibrata soluzione alla questione degli interinali, respingono ogni tentativo di “normalizzazione” degli istituti di legge in materia di assenze per accertati motivi di salute e familiari, sollecitano un accordo strutturale e rispettoso dei diritti”.
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17 Maggio 2017, 19:43