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Stop ad AstraZeneca, attesa per il verdetto dell’Ema

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16 Marzo 2021, 09:22

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L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sospende “in via precauzionale e temporanea”, in attesa dei chiarimenti dell’Ema, l’utilizzo del vaccino AstraZeneca su tutto il territorio nazionale, in linea con le decisioni prese in altri Paesi europei. Gli ultimi a sospendere l’uso di AstraZeneca sono stati i quattro grandi dell’Ue: oltre all’Italia, anche Francia, Germania e Spagna. I primi a lanciare l’allarme, dopo avere verificato problemi nella coagulazione del sangue in numerosi cittadini vaccinati di recente, erano stati i Paesi del nord Europa. La Danimarca l’11 marzo aveva annunciato la sospensione di AstraZeneca. A seguire Islanda, Norvegia, Bulgaria, Irlanda, Olanda e – fuori dall’Europa – Thailandia, Repubblica Democratica del Congo e Indonesia.

Oggi l’Oms, che continua a raccomandarne l’uso, ne parlerà con l’autorità europea, che ha convocato una riunione ad hoc per giovedì prossimo. Palazzo Chigi sottolinea che la disposizione è ‘temporanea e cautelativa’. E mentre le Procure indagano sulle morti sospette, Salvini parla di “un altro fallimento dell’Europa”. Nel Regno Unito è AstraZeneca la metà dei 26 milioni di vaccini finora somministrati.

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In attesa del parere dell’Ema su AstraZeneca, la campagna, contro ogni auspicio, rallenta, dopo il traguardo raggiunto ieri di due milioni di persone che hanno già ricevuto la seconda dose. Centinaia di prenotazioni sono saltate. Il Commissario per l’emergenza Figliuolo ha disposto che “le dosi di vaccino eventualmente residue a fine giornata, qualora non conservabili, siano eccezionalmente somministrate, per ottimizzarne l’impiego evitando sprechi, in favore di soggetti comunque disponibili al momento, secondo l’ordine di priorità individuato”. Il ministero rassicura sulle seconde dosi: “Rispetteremo i tempi previsti”.

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16 Marzo 2021, 09:22

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