ROMA – Lo stop del vitalizio agli ex deputati condannati per mafia, è stato affrontato oggi all’Ufficio di presidenza della Camera. Lo ha detto Laura Boldrini alla presentazione del Rapporto sulla sicurezza in Italia, a Montecitorio. Il Presidente della Camera ha detto che su questo c’è anche “l’accordo con il presidente del Senato” Pietro Grasso. “Siamo determinati ad andare avanti su un decisione attesa e necessaria”. Domani i questori della Camera incontreranno i questori di palazzo Madama, perché la decisione va presa d’intesa da entrambi i rami del parlamento. Per togliere i vitalizi agli ex parlamentari pregiudicati “ho bisogno di una deliberazione del consiglio di presidenza del Senato e di quello della Camera, perché ci sono pareri giuridici contrastanti, ma vedremo come risolvere”, ha detto dal canto suo il presidente del Senato, Pietro Grasso, a margine dell’inaugurazione dell’anno formativo della Scuola superiore di magistratura, a Scandicci (Firenze). Quei vitalizi sono giusti? Gli e’ stato chiesto dai giornalisti: “Assolutamente no – ha risposto Grasso – sono stato io a iniziare, a portare avanti questo discorso, spero che presto possa concludersi”.
L’Assemblea regionale siciliana ha preceduto il parlamento nazionale, avviando le procedure di sospensione dei vitalizi per gli ex deputati regionali condannati e sospesi dai pubblici uffici. Il vitalizio è stato sospeso all’ex presidente della Regione Salvatore Cuffaro. “Abbiamo applicato il codice pensale, che ovviamente va applicato ovunque. È bene che ci si arrivi anche altrove”, commenta il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, che si era mosso in base a un parere dell’Avvocatura dello Stato da lui inviato anche alla presidente Boldrini.
ma stop ai vitalizi per tutti no?
Grande giovanni 0.0, l’uomo più corretto all’ars, paladino della trasparenza mondiale. Attendiamo la premiazione popolare
Stop ai vitalizi per i condannati.
E’ ASSOLUTAMENTE incredibile che il parlamento italiano debba lavorare per una cosa che è la normalità, una cosa bambinesca, una regola di gioco evidentemente permissiva al “fottio” .
Vien da piangere a leggere la modifica di un provvedimento che non doveva e poteva esistere se si avesse avuto il senso del rigore e delle CORRETEZZA.
Questa è l’Italia.
Complimenti a chi si accorge e tenta di riportare alla NORMALITA’ questo paese bello e complicato.
Auguri