24 Febbraio 2015, 19:00
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ROMA – Lo stop del vitalizio agli ex deputati condannati per mafia, è stato affrontato oggi all’Ufficio di presidenza della Camera. Lo ha detto Laura Boldrini alla presentazione del Rapporto sulla sicurezza in Italia, a Montecitorio. Il Presidente della Camera ha detto che su questo c’è anche “l’accordo con il presidente del Senato” Pietro Grasso. “Siamo determinati ad andare avanti su un decisione attesa e necessaria”. Domani i questori della Camera incontreranno i questori di palazzo Madama, perché la decisione va presa d’intesa da entrambi i rami del parlamento. Per togliere i vitalizi agli ex parlamentari pregiudicati “ho bisogno di una deliberazione del consiglio di presidenza del Senato e di quello della Camera, perché ci sono pareri giuridici contrastanti, ma vedremo come risolvere”, ha detto dal canto suo il presidente del Senato, Pietro Grasso, a margine dell’inaugurazione dell’anno formativo della Scuola superiore di magistratura, a Scandicci (Firenze). Quei vitalizi sono giusti? Gli e’ stato chiesto dai giornalisti: “Assolutamente no – ha risposto Grasso – sono stato io a iniziare, a portare avanti questo discorso, spero che presto possa concludersi”.
L’Assemblea regionale siciliana ha preceduto il parlamento nazionale, avviando le procedure di sospensione dei vitalizi per gli ex deputati regionali condannati e sospesi dai pubblici uffici. Il vitalizio è stato sospeso all’ex presidente della Regione Salvatore Cuffaro. “Abbiamo applicato il codice pensale, che ovviamente va applicato ovunque. È bene che ci si arrivi anche altrove”, commenta il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, che si era mosso in base a un parere dell’Avvocatura dello Stato da lui inviato anche alla presidente Boldrini.
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24 Febbraio 2015, 19:00