Cronaca

Strage di Altavilla, ecco chi sono i due complici dell’omicida

di

12 Febbraio 2024, 08:30

1 min di lettura

ALTAVILLA MILICIA – L’accusa è per tutti e tre la stessa: omicidio plurimo e soppressione di cadavere. Oltre a Giovanni Barreca, 54 anni, la Procura di Termini Imerese ha fermato Sabrina Fina e Massimo Carandente, di 41 e 50 anni. Sono originari del Napoletano, ma vivono a Palermo. Avrebbero partecipato al massacro avvenuto nella villetta di Altavilla Milicia dove sono stati uccisi la moglie di Barreca, Antonella Salamone, e i figli Kevin ed Emanuel di 16 e 5 anni.

Nella casa si è svolto prima un esorcismo. I due figli, morti strangolati, sono stati trovati a letto. Uno dei due era legato con una catena. I resti della moglie erano sepolti in giardino e bruciati.
La coppia di amici avrebbe conosciuto Barreca durante gli incontri di preghiera in una chiesa evangelica. Da lì è iniziato un rapporto scandito dal fanatismo religioso. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, i due avrebbero ispirato il carnefice e partecipato materialmente al delitto.

Nei post sui loro profili Facebook traspare la loro ossessione: “Non importa se ti giudicano. Sappi che tu sei la/il figlia/o del GRANDE Giudice Dio Onnipotente!!! Chi ha orecchi oda!!! Il Signore Cristo Gesù benedica grandemente te e la tua famiglia”. Post di contenuto religioso alternati, soprattutto dalla donna, con la promozione di tisane, integratori e prodotti per la cura e il benessere del corpo.

L’unica scampata al massacro è la terza figlia di Barreca. Quando i carabinieri sono arrivati nella villetta la diciassettenne era in stato di shock. È riuscita a raccontare dell’esorcismo con cui il padre voleva liberarli dal demonio. La ragazza ora si trova in una comunità protetta. L’omicidio dei fratelli risalirebbe alla notte fra venerdì e sabato, mentre la madre potrebbe essere stata assassinata ancora prima. Solo l’autopsia potrà stabilire con chiarezza i tempi dell’orrore e le cause della morte.

Pubblicato il

12 Febbraio 2024, 08:30

Condividi sui social