23 Ottobre 2023, 17:54
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PALERMO – Il procuratore di Palermo, Maurizio de Lucia, spegne gli entusiasmi sulla possibilità di fare piena luce sulle stragi del 1992 e 1993. “Non è detto che troveremo la verità processuale sulle stragi, quel che è certo, però, è che si stanno facendo tutti gli sforzi per individuare le responsabilità nelle sedi processuali”, ha detto il procuratore intervenendo al convegno ‘Testimonianze di memorie ferite: il trauma e la rinascita. Le stragi del 1993 nel ricordo dei protagonisti’ nel corso del quale studiosi, magistrati, esponenti di centri antimafia, storici dell’arte si confrontano sugli attentati mafiosi di 30 anni fa a Firenze, Milano e Roma.
“Resta però il compito degli storici e dei politici – ha aggiunto -. In particolare questi ultimi devono lasciare intatti gli strumenti per accertare la verità. Sappiamo che il tempo non aiuta chi investiga, ma l’accertamento della verità è un debito che non possiamo annullare verso le vittime, verso i loro familiari e verso la Repubblica. Ma i processi – ha concluso – si fanno quando ci sono le prove. Poi esistono doveri altri, come quello di memoria, a cui si deve adempiere ogni giorno”.
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23 Ottobre 2023, 17:54