03 Febbraio 2019, 06:01
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PALERMO – Un esposto alla Regione sul bilancio consuntivo 2017 fa tremare il comune di Palermo. A presentarlo è stato Fabrizio Ferrandelli, leader dei Coraggiosi e ora esponente di +Europa, che si è rivolto agli Enti Locali per chiedere un’ispezione a Palazzo delle Aquile che faccia luce sul taglio dei disallineamenti, in particolare dei crediti milionari di Amat.
Venerdì il sindaco Leoluca Orlando ha convocato una riunione riservata con il vice Sergio Marino, gli assessori Antonino Gentile e Iolanda Riolo e i massimi vertici della burocrazia per fare il punto sulla situazione e redigere una risposta da inviare alla Regione che, nel frattempo, ha chiesto informazioni sulla situazione.
L’esposto, inviato per conoscenza anche all’assessorato regionale all’Economia, punta il dito contro lo stralcio di 50 milioni di crediti Amat “nonostante il parere negativo espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti”, si legge nella missiva inviata lo scorso novembre. Ferrandelli chiama in causa i bilanci Amat del passato, approvati dal socio unico, cioè il Comune, e che contenevano quei crediti poi contestati. Un comportamento giudicato “contraddittorio” e su cui adesso la Regione chiede chiarimenti.
“Risulta anomalo – si legge nell’esposto – che nessuna azione di responsabilità risulta essere stata attivata a carico degli amministratori della partecipata, nè tanto meno alcun contenzioso a fronte di una copiosa erosione del capitale sociale dell’azienda”. Il consigliere ha così chiesto l’intervento degli ispettori regionali per verificare la correttezza delle procedure seguite; la Regione ha chiesto chiarimenti e il Comune adesso dovrebbe redigere una risposta.
Da Palazzo delle Aquile filtra però ottimismo: la Regione riceverà una relazione deduttiva nella quale si dirà, in poche parole, che il problema del disallineamento è ormai risolto. Ma il rischio è che gli Enti locali possano inviare gli ispettori o addirittura un commissario.
“Ho presentato, lo scorso novembre, un esposto alla Regione siciliana sul bilancio consuntivo 2017 del Comune di Palermo. Sui conti del Comune è necessario fare chiarezza”. Risponde così Fabrizio Ferrandelli, leader dei Coraggiosi ed esponente di +Europa, al sindaco che contesta ancora una volta i rilievi del Mef. Nell’esposto si punta il dito in partiocolare contro “lo stralcio di 50 milioni di euro da parte dell’Azienda Partecipata Amat nonostante il parere negativo espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti in merito ai datati disallineamenti crediti/debiti verso il Socio Unico Comune di Palermo”. “L’anomalia che si rileva – si legge nel documento – consiste nel constatare che i bilanci della partecipata Amat sono stati approvati, di anno in anno in assemblea, dal delegato del Sindaco, di volta in volta individuato, quindi il comportamento tenuto dal Socio Unico sembra a dir poco contraddittorio, specie a fronte dello stralcio imposto alla Spa con direttiva sindacale imperativa e vincolante. Già l’ispezione del Mef ha evidenziato diverse gravi storture interpretative nell’ambito comunale che vanno dalla mancata riscossione tributaria alla erronea applicazione del contratto del comparto, come anche la Corte dei Conti che ha aperto varie requisitorie al riguardo, specie per la iniqua gestione delle aziende partecipate, per cui – si legge ancora nell’esposto – alla luce di quanto sopra rappresentato, si richiede un urgente intervento ispettivo anche da parte di codesto Ente che possa verificare la correttezza dell’azione Comunale sopra descritta, facendo luce sull’intera vicenda che riguarda tutta la cittadinanza”. “Noi vogliamo collaborare per risolvere le criticità – conclude Ferrandelli – ed attuare i correttivi, ci aspettiamo però chiarezza, verità e collaborazione anche da parte dell’amministrazione”.
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03 Febbraio 2019, 06:01