20 Febbraio 2013, 14:40
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PALERMO – Il Gup Agostino Gristina ha prosciolto “perché il fatto non costituisce reato” la giornalista di Striscia la notizia, Stefania Petix, e l’autore del tg satirico di Mediaset, Antonio Ricci, accusati di diffamazione. A sporgere querela erano stati tre comandanti dei vigili urbani di Palermo: Serafino Di Peri, Maurizio Pedicone e Vincenzo Messina.
Il servizio “incriminato” è andato in onda il 9 dicembre del 2010. Stefania Petix e il suo inseparabile bassotto hanno intervistato un vigile che non è mai stato però inquadrato dalle telecamere. Il vigile rivelava che la gestione dei servizi di verbalizzazioni della polizia municipale era fatta di abusi, clientele, omissioni e condotte illecite. In particolare, ci sarebbero stati dei verbali pronti per la spedizione trovati poi nel cestino della spazzatura, in più i ricorsi dei parenti dei vigili seguivano un iter particolare e venivano sempre accolti.
Infine, c’erano state delle multe, fatte a delle auto in sosta davanti la Questura, poi annullate dicendo che si trattava di auto della polizia di Stato. Le auto, secondo la testimonianza del vigile, sarebbero state invece di privati. Secondo il giudice, comunque, il servizio di Stefania Petix, anche se il vigile non è stato mai identificato, riferirebbe alcuni fatti veri, accaduti tempo prima, e comunque entro i canoni dell’etica giornalistica.
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20 Febbraio 2013, 14:40