Stromboli, sindaco attiva il Centro operativo comunale - Live Sicilia

Stromboli, sindaco attiva il Centro operativo comunale

A breve riunione con la protezione civile nazionale

PALERMO – Con propria determina il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, ha attivato, in via precauzionale, il Centro operativo comunale, da lui presieduto, per fronteggiare la situazione venutasi a creare dopo l’eruzione dello Stromboli con l’innalzamento del livello di allerta ad arancione e all’occorrenza intervenire con gli eventuali provvedimenti di competenza comunale.

Il comandante della Guardia costiera di Lipari sta facendo diffondere, sul canale 16 WHF, un messaggio di sicurezza in radiotelefonia, il cosiddetto “securitè”, con il quale si raccomanda di navigare ad una distanza minima di due miglia dalla costa sottostante la “Sciara del Fuoco”. A Stromboli vi è una certa attesa per la videoconferenza del sindaco Riccardo Gullo con il dipartimento nazionale e regionale della Protezione civile, i Centri di competenza che monitorano il vulcano e la Prefettura di Messina che si terrà tra qualche ora.

A conclusione potrebbe essere emessa l’ordinanza sindacale che sospende, momentaneamente, le escursioni sul vulcano e questo alla luce dell’innalzamento del livello di allerta per il rischio vulcanico da “giallo” ad “arancione” e che con lo Stromboli in stato di disequilibrio prevede tra i possibili scenari: collasso di porzioni limitate dei coni sommitali con sviluppo di valanghe di detrito caldo lungo la Sciara del Fuoco; deformazioni o movimenti gravitativi della Sciara del Fuoco interessanti limitate porzioni della stessa, eventualmente accompagnati da continui rotolamenti di blocchi lungo il pendio; Indizi di fratturazione in settori esterni alla Sciara del Fuoco; proseguimento stazionario di colate laviche alimentate da bocche effusive lungo la Sciara del Fuoco.

Intanto, sembra essere entrata in una fase di stanca l’attività effusiva dello Stromboli. I flussi lavici – come evidenzia l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo – sono, al momento, poco alimentati, non raggiungono più la linea di costa e si attestano a circa 400 metri sul livello del mare. Dalle osservazioni sul terreno, del personale Ingv, risulta, inoltre, che sulla terrazza craterica del vulcano, continuano a verificarsi, dopo quello di stamattina che ha generato una imponente nube piroclastica, modesti crolli, dovuti, presumibilmente, all’erosione dei canali dei flussi lavici che si sovrapponevano.


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