24 Gennaio 2015, 17:53
1 min di lettura
CATANIA – Una convenzione con l’Accademia delle Belle arti per trasformare i tirocini formativi obbligatori per gli studenti in opportunità per l’intera città. E’ la proposta di Giovanni Amato, consigliere della prima municipalità e membro della terza commissione alla Cultura, per fare in modo che i giovani artisti possano effettuare i passi necessari alla propria formazione mettendosi nel contempo a disposizione della città, restaurandone i beni artistici.
Un po’ come già avviato per la restaurazione della fontana dell’Amenano. Amato, insieme al presidente della municipalità Salvo Romano, ha avanzato la proposta all’assessore comunale alla Bellezza condivisa Orazio Licandro che sembra aver accettato con entusiasmo. “Si potrebbe partire con i candelabri di piazza Università – afferma il consigliere circoscrizionale di Catania Futura. Ma sono tantissimi i beni che gli studenti potrebbero restaurare e riconsegnare alla città”.
Prossimo passo, sarà un confronto con i vertici dell’Accademia e con i rappresentanti della Sovrintendenza ai Beni culturali per avviare un tavolo di confronto tecnico.
Pubblicato il
24 Gennaio 2015, 17:53