Studi professionali nel mirino| La nuova frontiera dei rapinatori

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25 Ottobre 2015, 06:15

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PALERMO – I malviventi alzano il tiro. Non si limitano più ai negozi, alle attività commerciali al piano stradale. Si introducono nei palazzi, sanno perfettamente quale ufficio o studio prendere di mira, fanno irruzione al loro interno armati e incappucciati. E a Palermo fioccano le rapine ai danni di professionisti e titolari di agenzie assicurative.

Colpi veloci, dai movimenti e dalle dinamiche ben studiati. Dopo i quali la fuga avviene spesso dal retro degli stabili, di cui i malviventi sembrano conoscere ogni angolo. Evitano le telecamere, sanno puntualmente dove sono collocate. Una raffica di colpi messi a segno a suon di botte e minacce, proprio come è successo dieci giorni fa in via Aleardo Aleardi, nel quartiere Uditore. A finire nel mirino è stato un dentista di 60 anni, ingannato da tre uomini all’orario di chiusura: la banda ha finto un’emergenza, poi ha trascinato il professionista dentro lo studio e l’ha rapinato. Poi l’uomo è stato preso a calci e pugni e chiuso in bagno a chiave. I rapinatori hanno passato al setaccio tutte le stanze e sono scappati con mille euro circa. Pochi minuti diventati interminabili per la vittima, liberata dai vigili del fuoco avvisati da un vicino.

Soltanto due settimane prima era stata invece presa d’assalto un’agenzia assicurativa in via Leonardo da Vinci. In azione due giovani armati di coltello che, senza alcuna esitazione hanno puntato l’arma contro la titolare e si sono fatti consegnare l’incasso. E i mesi estivi hanno raccolto in assoluto il numero più alto di rapine: basti pensare che nelle settimane a cavallo tra la fine di giugno e i primi di luglio, sono finiti nel mirino dei malviventi uno studio legale, uno di architettura e un’altra agenzia di assicurazioni, rispettivamente in via Empedocle Restivo, via Pacinotti e via Thaon Di Ravel.

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Nei primi due casi chi è entrato in azione ha preferito agire indisturbato nel cuore della notte. Ha forzato la porta di ingresso degli studi ed è andato a caccia di soldi e oggetti di valore all’interno degli uffici. In via Restivo i ladri hanno portato via quattrocento euro conservati in una cassetta, in via Pacinotti soltanto pochi spiccioli e due computer. In via Di Ravel, nella zona di Brancaccio, si è invece trattato di una rapina. A metà giugno In quattro hanno fatto irruzione nella succursale della Fondiaria Sai: hanno immobilizzato i dipendenti e minacciato i clienti con le pistole, terrorizzandoli. Due erano incappucciati e due a volto scoperto. Hanno portato via circa duemila euro che erano in cassa.

Le indagini della polizia sono tuttora in corso e puntano a far luce sull’ennesimo colpo negli studi professionali ed assicurativi del capoluogo. L’anno scorso uno di questi fruttò più di 120 mila euro ai malviventi. Uno dei bottini più cospicui degli ultimi tempi che costò le manette a due giovani, arrestati due mesi dopo. Presero di mira un’agenzia di assicurazioni in via Cavour: erano incappucciati, picchiarono il portiere dello stabile ed un altro cittadino che aveva tentato di fermarli. Poi l’inseguimento rocambolesco tra le strade del centro città. Decine le volanti della polizia e le auto dei carabinieri che entrarono in azione.

Momenti di paura anche per gli impiegati dell’agenzia assicurativa di via Briuccia, una traversa di via Ausonia. A fine luglio una banda di quattro persone ha puntato contro di loro una pistola, poi li ha trascinati nel retro del locale per agire indisturbata: bottino, più di cinquemila euro.

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25 Ottobre 2015, 06:15

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