Stulac: "Palermo una sfida, possiamo fare grandi cose" - Live Sicilia

Stulac: “Palermo una sfida, possiamo fare grandi cose”

Le dichiarazioni del centrocampista rosanero nella conferenza stampa di presentazione allo stadio "Renzo Barbera"

Continua la girandola di presentazioni in casa Palermo, con i nuovi innesti del mercato che giorno dopo giorno si stanno presentando alla stampa e ai tifosi per farsi conoscere e spiegare i motivi del loro approdo in rosanero.

Oggi è stata la volta di Leo Stulac, sicuramente uno dei nomi più altisonanti del mercato rosa che ha visto arrivare giocatori di grande spessore. Il centrocampista sloveno ha parlato della scelta di scendere di categoria per sposare la causa Palermo, su consiglio anche di ex calciatori suoi connazionali passati dal capoluogo siciliano:

“Ho sentito Andelkovic e Struna, mi hanno parlato benissimo di Palermo e mi hanno convinto a venire qui. Ho pensato tanto a cosa era meglio fare per la mia carriera e parlando con l’Empoli ho capito che la pensavamo diversamente. Quando mi ha chiamato il Palermo mi sono convinto subito per il progetto e per la città. E’ sicuramente una sfida, dietro però c’è un progetto che può portare a fare grandi cose”. 

MISTER CORINI E L’IMPATTO CON I TIFOSI

Il Palermo, dopo tanti anni, ritrova un regista puro in mezzo al campo così come lo fu Eugenio Corini, adesso sulla panchina dei rosa e stimolo in più per Stulac per fare bene: “Sono qui da due settimane, non ho parlato tantissimo con il mister ma non vedo l’ora di parlare con lui perché può aiutarmi tanto nel mio ruolo. Conosco bene il Palermo, sono passati da qui tanti sloveni ed è una piazza grandissima, sono davvero felice di essere qui”. 

“E’ stata un’emozione fortissima – ha affermato invece in merito all’impatto avuto con il tifo palermitano nel match contro l’Ascoli – non credevo fosse così. Quando mi sono seduto i tifosi hanno iniziato a gridare e cantare, mi è venuta la pelle d’oca. Devo ringraziare tutti per l’accoglienza, spero che i tifosi stiano al nostro fianco per tutta la stagione”. 

LA REGGINA E LA SERIE A

Idee chiare per Leo Stulac e tanta voglia di giocare, a partire dal prossimo match a Reggio Calabria contro la Reggina di Inzaghi: “Ho tanta voglia di giocare e di lottare per questa squadra, sono carico e ho voglia di far vedere quello che so fare. La partita contro la Reggina sarà molto difficile, sono forti e hanno fatto buoni risultati. So come gioca Inzaghi ma anche noi siamo forti, sarà una bella partita”. 

“Siamo in tanti nuovi – ha spiegato il centrocampista rosanero in merito alle tempistiche per trovare una sinergia di squadra – ci vorrà sicuramente del tempo ma non si può dire quanto ce ne vorrà. Con il lavoro ci conosceremo e proveremo ad unirci il prima possibile, speriamo di fare bene anche grazie a questi tifosi.

Un progetto quello del Palermo sposato, sicuramente, con l’obiettivo di riprendersi una Serie A nella quale Stulac non è riuscito ad imporsi come avrebbe voluto: “La Serie A è molto difficile, ci sono stati forse miei demeriti ma c’è stata anche un po’ di sfortuna, sono venuto qui perché penso e spero che il Palermo possa aiutarmi a ritrovare la massima serie”. 

LA SERIE B E IL RUOLO IN CAMPO

Non solo Serie A per Stulac ma anche tanta Serie B, campionato che conosce bene e che nasconde tante insidie: “La Serie B è diversa dalla A, è molto difficile perché ci sono anche partite dove non si gioca tanto al calcio come vorremmo fare tutti. A me piace avere la palla, il lavoro del mister mi aiuterà perché vede il calcio come lo vedo io”. 

“Con Damiani ci siamo tolti grande soddisfazioni insieme – ha affermato il giocatore sloveno in merito al suo compagno con il quale ha condiviso la promozione in A con l’Empoli – per me è un giocatore forte che si merita tanto. Siamo nella stessa posizione ma mi piace tanto lavorare con lui, è una persona buona e perbene”.

A conclusione di conferenza Stulac ha chiarito il suo ruolo privilegiato in mezzo al campo: “Il mio ruolo è il mediano basso con le due mezzali, ho giocato sempre così ma se il mister vuole giocare con due mediani posso giocare anche lì”. 


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