Cronaca

Catania, stuprata due volte sotto gli Archi della Marina: arrestati

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29 Dicembre 2024, 11:00

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CATANIA – Due uomini accusati di stupro a Catania sono stati arrestati dalla Polizia. I due nei giorni scorsi si sarebbero resi responsabili di violenza nei confronti di una donna dominicana di 36 anni. I due hanno adescato la donna alla fermata dell’autobus nei pressi di piazza Alcalà. Lo comunica la Questura di Catania.

La vittima della violenza si stava riparando dal freddo e dal vento sotto una pensilina quando sarebbe stata avvicinata da un uomo di 39 anni, originario di Augusta, che le avrebbe proposto di ripararsi sotto gli Archi della Marina che si affacciano sulla piazza.

Vista la diffidenza della donna l’uomo si è spacciato per un conoscente del fidanzato, riuscendo a convincerla. L’uomo ha portato la donna in una zona degli archi in cui di solito dormiva, tra spazzatura di ogni genere.

Lo stupro a Catania

L’uomo a questo punto avrebbe iniziato a fare delle avances sempre più insistenti e poi avrebbe scaraventato la 36enne sopra un materasso su cui l’avrebbe palpeggiata, strappandole i pantaloni e violentandola.

Dopo pochi secondi un 28enne egiziano si sarebbe lanciato su di lei e, nonostante la vittima pregasse l’uomo di fermarsi, anche lui l’avrebbe stuprata per due volte. Prima di abbandonare la donna, i due senza fissa dimora le avrebbero rubato il cellulare.

La donna, in lacrime e impaurita, è riuscita ad alzarsi e a fuggire chiedendo aiuto in strada, riparandosi nel parcheggio dell’Amts di piazza Alcalà dove uno dei vigilanti in servizio l’ha trovata sotto choc.

Le indagini e gli arresti

Dopo una chiamata d’emergenza gli agenti della squadra Volanti sono arrivati sul posto, hanno raccolto le dichiarazioni della donna e l’hanno trasportata al pronto soccorso.

Ai poliziotti la donna ha raccontato l’episodio. I due violentatori sono stati rintracciati proprio nei luoghi in cui avevano consumato la violenza e, grazie al riconoscimento della vittima, sono stati bloccati e arrestati.

Acquisita la denuncia, gli agenti hanno approfondito le indagini, acquisendo anche le immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza del parcheggio dell’Amts.

Sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, i due stupratori, entrambi con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, sono stati condotti in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del giudizio di convalida. Come precisa la Questura, resta ferma la presunzione di innocenza degli indagati fino a condanna definitiva.

Pubblicato il

29 Dicembre 2024, 11:00

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