22 Novembre 2010, 16:17
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“C’è stato un bombardamento contro di me, ma ad oggi non ho ricevuto neanche un tagliandino in cui possa leggere di essere accusato di qualcosa”. Il governatore siciliano, Raffaele Lombardo, torna sull’inchiesta Iblis della procura di Catania – che lo vede indagato per concorso esterno – in un’intervista rilasciata a “Prima LineaTg” per uno speciale curato dalla testata giornalistica dell’emittente televisiva Telecolor di Catania.
Lombardo parla anche dell’incontro con il presunto boss ennese Raffaele Bevilacqua: “Un signore, tale Bonfirraro – ha affermato Lombardo – mi ha chiesto un appuntamento importante e urgente. Possibile che in quella occasione mi abbia presentato Bevilacqua, che ho ascoltato non per un affare, non per un fatto politico o chissà cos’altro, ma probabilmente, lo ricostruisco dalle intercettazioni, perché mi ha chiesto una cortesia per suo figlio per un’assunzione, mai avvenuta, all’aeroporto”. “Insomma il nulla – ha concluso il presidente della Regione Siciliana – su cui Panorama ha dedicato sei pagine, che mi fa pensare ad un interesse politico-mediatico a darmi addosso da parte di un sistema mediatico connesso alla politica”.
Su fatti inerenti la politica regionale, il presidente della Regione ha detto che “se il bilancio non è approvato il 20 dicembre c’è tempo fino ad aprile. In caso contrario, l’Ars ha uno strumento nelle sue mani: la mozione di sfiducia, che se raggiunge 46 voti ci manda a casa tutti. Credo, però, che queste condizioni, con tutto il rispetto delle minoranze critiche di questo o quel movimento, non ci siano”.
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22 Novembre 2010, 16:17