21 Novembre 2009, 10:49
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È possibile ridere, o almeno sorridere, di un tema come la mafia? Sì, secondo Pietro Grasso, che firma la prefazione del libro “Cose loro – Storie di boss che le sparano grosse” di Enzo Mignosi. Il volume sarà distribuito nelle edicole di Trapani e provincia con “S”, il magazine che guarda dentro la cronaca, a due euro oltre il costo della rivista: il libro raccoglie una rassegna di gustosi aneddoti che hanno come protagonisti “uomini d’onore” come Michele Greco, Masino Buscetta e Tano Badalamenti.
Battute fulminanti, esilaranti esempi di umorismo involontario, strafalcioni e azzardate digressioni teologiche: c’è di tutto nel repertorio rispolverato da Mignosi nelle sue divertenti cronache di Cosa nostra. Fa un certo effetto, ad esempio, leggere di Masino Buscetta che nello spiegare ai giudici l’identikit del perfetto mafioso, pone la questione in questi termini: “Cosa nostra è rigorosissima nel pretendere determinate qualità. Un uomo d’onore deve essere bravo, affidabile, equilibrato, un padre di famiglia. Come posso dire… deve essere una persona perbene”.
La rivista – che pubblica uno speciale di 16 pagine all’arresto dell’ex primula rossa Domenico Raccuglia, catturato a Calatafimi dopo 13 anni di latitanza – dedica inoltre molti servizi alla provincia di Trapani: sotto la lente di ingrandimento tutte le intercettazioni dell’operazione “Dioscuri”, che all’inizio del mese ha decapitato la mafia di Alcamo, gli ultimi sviluppi delle inchieste sul “re” dei supermercati Giuseppe Grigoli, l’indagine sul sindaco di Valderice Camillo Iovino per i presunti legami con Cosa nostra e i rapporti fra la mafia trapanese e quella agrigentina ricostruiti dal nuovo pentito Calogero Rizzuto.
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21 Novembre 2009, 10:49