29 Febbraio 2016, 15:43
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PALERMO – Il lavoro da oggi può essere creato e non solo cercato. Nasce a Palermo un nuovo sportello dedicato alle attività produttive, promosso dall’Anfe Regionale e dal Comune, che aiuterà giovani, donne, immigrati e over 50 a fare impresa e ad inserirsi nel tessuto economico. Accoglienza, informazione, colloqui di orientamento che, però, avranno al centro di tutto la persona e non solo l’impresa. Lo sportello si occuperà dei cittadini interessati a nuove attività imprenditoriali e start up, attraverso un percorso pensato ad hoc; ognuno, infatti, secondo il proprio profilo di competenze, verrà seguito fino all’obiettivo finale, ossia il lavoro.
Lo sportello verrà inaugurato il 21 marzo, giorno d’inizio della primavera. Una data simbolica per una politica attiva del lavoro che, con questa nuova attività, guarda lontano e auspica a una rinascita. “Durante il Giubileo dell’Industria – racconta l’assessore alle Attività Produttive Giovanna Marano – papa Francesco ha ricordato come al centro di ogni impresa vi sia l’uomo. Non quello astratto o ideale, ma quello concreto con le sue fatiche e le sue necessità. Bisogna creare, dunque, un servizio che consenta la presa in carico di persone senza lavoro. Questa consapevolezza sarà la chiave per uscire dal tunnel della disoccupazione”.
L’uomo, con le sue esigenze, sarà la bussola che orienterà dunque l’attività produttiva. Lo sportello sarà aperto il lunedì e il giovedì dalle 9 alle 13, e dalle 15 alle 17 soltanto il mercoledì pomeriggio. Si troverà al civico 34 di via Ugo La Malfa, nella già sede del Suap. Nei prossimi mesi, però, potrebbe esserci un decentramento nella costa sud della città, probabilmente a Brancaccio. “Quell’area ha bisogno di attenzione – spiega il sindaco Orlando -. Oggi c’è una volontà dell’amministrazione di occuparsi della produttività in una comunità che ha bisogno del lavoro. Lo sportello sarà un accompagnamento all’autonomia lavorativa e metterà al centro il bisogno del lavoratore”.
È a giovani, donne, immigrati e over 50 che l’Anfe apre, in primis, le porte. “La riforma dei servizi per il lavoro tende a colmare un grave problema di equità ed efficienza – spiega Giuseppe Raimondi, direttore del nuovo sportello – L’idea è quindi quella di aiutare quei cittadini che non possono contare su una rete personale e parentale per trovare lavoro. Occuparsi degli ultimi deve diventare un obiettivo prioritario. L’Anfe e il Comune, così, adotteranno un modello concettuale molto semplice. Metteranno al centro di tutto la persona, la qualità dei servizi offerti, l’integrazione tra le tipologie di servizio e l’eventuale rimando a servizi esterni ove necessario”.
Dalle start up innovative, ad eventuali coworking, per una sinergia volta alla creazione di nuovi posti di lavoro. “L’ultimo anno ci fornisce un dato importante – prosegue Raimondi – Il saldo tra iscrizioni e cessazioni di attività di impresa, a Palermo, è positivo con 1885 imprese in più. Tre settori crescono significativamente e sono quelli del turismo, del commercio e dei servizi alle imprese”. A presentare lo sportello anche Giuseppe Timpanaro di Italia Lavoro, Paolo Genco, presidente nazionale dell’Anfe e rappresentante per la Sicilia e Gaetano Calà, direttore dell’Anfe. Anche per loro nessun dubbio: “Dopo i tantissimi licenziamenti degli ultimi anni – spiegano – ci auguriamo che con la nascita di questo sportello, il 21 marzo, si possa vivere una vera e propria primavera per il lavoro”.
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29 Febbraio 2016, 15:43