Studentessa in auto blu

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17 Ottobre 2013, 06:00

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PALERMO – L’auto blu si ferma davanti al portone principale della facoltà di Giurisprudenza, in via Maqueda. Poi parcheggia in piazza Bellini. Attenderà per qualche minuto il ritorno del passeggero “illustre”. Da quell’auto, in effetti, pochi minuti prima era sceso uno studente “eccellente”. In Facoltà per esprimere la propria preferenza per il rinnovo del consiglio di corso di laurea. Ma a molti dei colleghi d’Università, quella scena, non è andata giù.

Già. Perché lo studente, anzi, la studentessa in questione è Nelli Scilabra, assessore regionale alla Formazione e all’istruzione. E fino a pochi mesi fa, leader di uno dei movimenti studenteschi universitari, la “Rum”. Il componente della giunta di Crocetta fa la sua comparsa tra i corridoi e i cortili che fanno da qualche anno da scenografia alla sua carriera universitaria, ancora in corso. Una “parentesi scolastica”, quella di ieri, tra i tanti impegni di governo. Una “puntatina” in Facoltà, prima di salire su un aereo, destinazione Roma. Appuntamento al Ministero dell’Istruzione.

Ma, come detto, l’utilizzo dell’auto di servizio ha fatto storcere il naso ad alcuni tra gli studenti presenti. Alberto Di Benedetto, ad esempio, frequenta Scienze politiche ed è dirigente di ‘Azione Universitaria’. “Mi stavo recando alla facoltà di giurisprudenza per raccogliere alcuni documenti – racconta – quando ho visto arrivare l’auto blu, con tanto di lampeggiante acceso, e quindi scendere dall’auto l’assessore Nelli Scilabra”. Un’immagine subito raccontata sul profilo di Facebook, con tanto di caustico commento: “Vai a lavorare”.

“Non capisco – aggiunge però Di Benedetto – per quale motivo abbia dovuto usare l’auto blu per recarsi a votare. In quel momento, Nelli Scilabra non era un assessore, ma una semplice studentessa. E ci pare davvero assurdo che queste cose accadano proprio in un periodo nel quale siamo bombardati da annunci e spot su presunte ‘spending review’”. Ma il sentimento esternato dallo studente di Scienze politiche non è un fatto isolato. Altri studenti, presenti alla facoltà di Giurisprudenza, però, preferiscono non rendere noto nome e cognome. Ma confermano: “Sì, l’assessore è arrivata dopo le nove, è scesa dall’auto blu, ha votato ed è andata via velocemente”.

Nessuno scandalo, però, secondo l’assessorato. Dallo staff di Nelli Scilabra, infatti, ecco la spiegazione: “L’assessore – precisa il capo della segreteria particolare, Alessandro Balsamo – semplicemente questa mattina era in partenza per Roma, per impegni istituzionali al Miur. L’assessore – prosegue – abita a poche centinaia di metri dalla Facoltà di Giurisprudenza, pertanto l’auto di servizio è passata a prenderla alle 9 del mattino, un brevissima tappa in Facoltà che veniva di passaggio e poi è corsa in aeroporto per prendere il volo alle 10. Nessuno scandalo, nessun abuso ma la semplice volontà dell’assessore di esercitare il proprio diritto di voto alle elezioni universitarie. Mi fa sorridere – aggiunge Balsamo – che Nelli Scilabra possa essere il bersaglio di una caccia al privilegio, quando in molte occasioni mi ritrovo personalmente a darle passaggi con la mia scassatissima e impolveratissima Citroen C2 nera, altro che casta…”. Un racconto che si scontra con la versione dei fatti fornita da altri studenti. “Non è la prima volta che quell’auto blu arriva a giurisprudenza per accompagnare l’assessore”. O meglio, la studentessa.

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17 Ottobre 2013, 06:00

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