Sul suo blog il presunto boss scrive:| “Il 41 bis è odioso e crudele”

di

07 Novembre 2010, 07:52

1 min di lettura

”Per quanto concerne poi il fatto che esso debba essere considerato o no regime duro, sarà pur vero che il suo scopo non è afflittivo, ma è vero altresì che la sua natura ha finito per essere crudele”. Lo scrive a proposito del regime carcerario del 41 bis Nino Mandalà, sul suo blog. Mandalà, è stato considerato il capomafia di Villabate e ora è libero dopo aver scontato 8 anni per mafia; il figlio Nicola sconta l’ergastolo per omicidio.

Mandalà parte da un articolo del prof. Vittorio Grevi sul 41 bis apparso sul Corriere della sera. E fa alcune considerazioni: ”Ho una discreta competenza in proposito e posso dire che uomini che hanno vissuto in quelle condizioni sono stati cambiati dalla sofferenza, istupiditi da consuetudini che si ripetono per anni ininterrottamente sempre uguali, sono diventati i malconci residui del contesto originario, non saprebbero neanche leggere la realtà esterna che si è nel frattempo determinata”.

Articoli Correlati

”Che senso ha reiterare il 41 bis nei confronti di questi uomuni? – scrive – E se invece si ritiene che, nonostante il 41 bis, questi uomini hanno continuato a mantenere illeciti rapporti con l’esterno durante tanti lunghi anni, significa che il 41 bis ha fallito, e allora che senso ha tenerlo in vita tranne quello di attribuirgli uno scopo afflittivo?”. Per Mandalà 41 bis è un regime ”odioso e crudele”.

Pubblicato il

07 Novembre 2010, 07:52

Condividi sui social