Superamento emissioni sonore |Via Paternò, ordinanza contro bar

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07 Marzo 2016, 11:33

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CATANIA – Trenta giorni di tempo per mettersi in regola, per evitare una sanzione che potrebbe arrivare a 10 mila euro. E’ quanto prevede l’ordinanza del neo dirigente della direzione Ecologia, Salvatore Raciti, emessa a nei confronti della titolare di un esercizio commerciale del centro storico che ha superato i limiti nelle emissioni sonore. Fenomeno, quello dell’inquinamento acustico, molto frequente nelle zone della cosiddetta Movida, come lamentano da tempo i residenti e per contrastare il quale, negli anni, le azioni sono state sporadiche, fatto dovuto anche all’assenza di sufficienti strumenti fonometrici.

Stavolta, però, il livello delle emissioni è stato controllato: il personale della Struttura Territoriale ARPA, su segnalazione di un abitante, lo scorso mese di dicembre ha effettuato specifici rilevamenti dalla camera da letto dell’appartamento di questi, sito sopra il locale, constatando il superamento delle emisssioni a finestre aperte ma anche a finestre chiuse. L’ufficio ha provveduto a inviare, alla fine del mese di gennaio, alla direzione Ecologia la nota che riportava, nello specifico, le violazioni del locale la cui musica superava il valore limite di 3,0 dB(A) fissato all’art. 4, comma 1 del D.P.C.M. 14/11/1997.

Da qui l’ordinanza secondo la quale la titolare dell’esercizio ha 30 giorni di tempo per provvedere a mettere in atto gli accorgimenti necessari per fare in modo che le emissioni rientrino nei limiti imposti dalla legge. In caso contrario, incorrerebbe in una sanzione pecuniaria con l’applicazione di una sanzione amministrativa da 258,33 a 10.329,14 euro.  Una delle principali lamentele dei cittadini residenti in zona Movida, prevalentemente in centro,

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07 Marzo 2016, 11:33

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