03 Luglio 2008, 18:04
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Una donna svedese è stata picchiata a sangue e sequestrata da un gruppo di tre persone a Cefalù. Ad avvertire i carabinieri del luogo i cittadini che hanno assistito alla scena. Sono scattati blocchi, da Castelbuono a Pollina, da Collesano a Campofelice di Roccella, usando circa 15 pattuglie. L’auto, una Bmw M5, è stata fermata in autostrada in direzione di Palermo e allora la donna è scesa dall’auto e si è liberata dei tre malavitosi. Sono El Ali Ajman Jamal, 27enne, meccanico, pluripregiudicato, nato a Beirut (Libano), El Ali Iman Jamal, sorella 28enne del primo ed In Mahboubi Sarighieh Houman, 23enne, meccanico, pregiudicato, nato a Teheran (Iran), fidanzato di quest’ultima; tutti con passaporto svedese. Nella loro auto sono state trovate due targhe svedesi di un’auto rubata pochi giorni prima e 15 mila euro in contanti fra euro e corone svedesi.
Erano partiti tutti assieme dalla Svezia. Uno di loro era, infatti, il fidanzato della donna, e non era la prima volta che la picchiava. Lei, stanca di questa situazione, si voleva allontanare dal gruppo ma questo non è stato accettato. Secondo la ricostruzione della vittima e dei testimoni oculari, la donna è stata infilata con forza nell’auto dove sarebbe stata brutalmente picchiata. Con un gesto di disperazione, approfittando di un breve sosta dell’auto, ha provato un’altra volta a fuggire e, a quel punto, l’aggressione è stata pubblica. Reinserita a forza nell’auto sarebbe stata più volte minacciata di morte, quando sono intervenuti i carabinieri.
I tre sono stati arrestati e processati, stamani, per direttissima per sequestro di persona, minacce e lesioni. I due fratelli sono stati condannati a 20 mesi e l’altro a 18 mesi. I due sono stati condotti nella casa circondariale di Termini Imerese, la donna alla sezione femminile del carcere Pagliarelli di Palermo.
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03 Luglio 2008, 18:04