Sviluppo, contro il default | le imprese fanno fronte comune

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09 Luglio 2013, 15:22

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PALERMO – Si è insediato ieri a Palermo, presso la sede di Unioncamere Sicilia, il “Tavolo permanente regionale per la crescita e lo sviluppo” composto da 12 associazioni di categoria (Casartigiani, Cia, Claai, Cna, Confagricoltura, Confartigianato, Coldiretti, Confcommercio, Confcooperative, Confesecenti, Confindustria Sicilia, Legacoop). L’obiettivo è quello di stabilire un dialogo costante e costruttivo tra il mondo delle imprese e quello delle istituzioni sulle priorità per rilanciare l’economia regionale.

“Siamo in emergenza e per questa ragione è necessario unire le forze e far sentire la voce delle attività produttive”, ha detto Filippo Ribisi che è stato nominato coordinatore del tavolo. “Una regione grande come la Sicilia con 5 milioni di abitanti – ha aggiunto Ribisi – deve iniziare a contare sul lavoro produttivo e mettere da parte parole come clientelismo e assistenzialismo”.

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Per le associazioni di categoria non c’è più tempo da perdere: le imprese chiudono affogate dai debiti e, allo stesso tempo, dai crediti che non riescono a riscuotere. “È tempo – ha affermato Ribisi – di avviare un cambio di passo che deve coinvolgere il governo regionale, l’Ars, le parti economiche e sociali, gli amministratori locali e gli apparati burocratici. Serve un’assunzione di responsabilità da parte di tutti finalizzata alla condivisione di un vero e concreto patto per lo sviluppo, basato su obiettivi strategici comuni a sostegno dei settori economici vitali per l’Isola. Senza questo cambio di passo non potrà esserci futuro per la Sicilia, ma soltanto un clamoroso default dell’economia regionale”.

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09 Luglio 2013, 15:22

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