04 Giugno 2019, 15:15
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PALERMO – “Prendi i soldi, non toccare il pulsante e non chiamare nessuno”. Era stato minacciato così il titolare di una tabaccheria di via Lanza di Scalea a Palermo, durante una rapina violenta avvenuta il 31 ottobre del 2017. Ad entrare in azione erano stati due uomini, uno dei quali finisce oggi in arresto, al termine delle indagini dei poliziotti del commissariato San Lorenzo. si tratta di Francesco Faija, 25enne pregiudicato dello Zen, che quel giorno aveva scavalcato il bancone e, armato di una pistola, aveva sferrato un pugno alla testa del titolare, rimasto ferito.
Insieme al complice, tuttora ricercato, era riuscito a scappare con 5200 euro che aveva prelevato dal registratore di cassa. La fuga era avvenuta a bordo di un’auto rubata. Le immagini delle telecamere dell’attività e le ulteriori indagini hanno permesso alla polizia di risalire al giovane, già conosciuto per i suoi precedenti specifici.
Nella sua abitazione sono inoltre stati trovati gli abiti indossati il giorno del colpo, ma la svolta è arrivata con le analisi sui frammenti delle impronte digitali effettuate dalla Scientifica. Per lui, come disposto dal gip del Tribunale di palermo, è così scattato l’arresto. indagini sono in corso per risalire al complice.
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04 Giugno 2019, 15:15