11 Giugno 2019, 18:11
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Il tabaccaio non ha sparato al ladro in cortile dopo una colluttazione, ma dall’alto e alle spalle dell’uomo. Queste le prime indicazioni fornite dall’autopsia di Ion Stavila, moldavo di 24 anni ucciso da Franco Iachi Bonvin nella notte tra giovedì e venerdì a Pavone Canavese (Torino) durante un furto al suo negozio. L’indagine complica la posizione del tabaccaio, indagato per eccesso colposo di difesa, che aveva fornito un’altra versione dei fatti.
Il colpo potrebbe essere stato esploso dal balcone di casa di Bonvin, e il foro sul petto di Stavila sarebbe quello d’uscita del proiettile. Due elementi che contrasterebbero con quanto sostenuto da chi ha sparato, che nel primo interrogatorio in procura si è avvalso della facoltà di non rispondere; nei prossimi giorni sarà di nuovo ascoltato dal procuratore di Ivrea, Giuseppe Ferrando.
Fin dalle prime ore successive ai fatti, Bonvin è stato sommerso da dimostrazioni di vicinanza e sostegno. Per questa sera i commercianti locali hanno organizzato una fiaccolata di solidarietà insieme a lui, mentre nei giorni scorsi era stato il ministro dell’Interno Matteo Salvini a schierarsi: “Totale solidarietà al tabaccaio – aveva detto – che spero possa fruire della nuova legge che garantisce la legittima difesa a tutti”.
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11 Giugno 2019, 18:11