14 Aprile 2023, 12:37
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CATANIA. Avrebbero rubato vestiti e lucidalabbra in un negozio di via Etnea. Per questo i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato madre e figlia, quarantaquattrenne e diciannovenne, per furto aggravato in concorso. È accaduto ieri pomeriggio, quando i responsabili di un negozio hanno chiamato il 112 segnalando un furto in atto.
Raggiunto rapidamente il punto vendita i militari hanno trovato il responsabile con le due donne e il personale addetto alla vigilanza all’interno del negozio. Questi ultimi, pochi istanti prima, dopo aver notato le due donne che si aggiravano furtivamente tra gli scaffali dei vari reparti, le avevano bloccate dopo che avevano superato le casse, facendo suonare i dispositivi anti taccheggio.
In particolare, dalla ricostruzione dei fatti, è emerso che le guardie giurate avevano osservato la quarantaquattrenne mentre con una giacca da uomo ed un foulard da donna tra le mani si incontrava con la figlia che aveva in mano una borsetta a tracolla da donna ed un lucidalabbra. Entrambe, dopo essere salite al reparto donna ed aver scelto alcuni indumenti, si sarebbero avviate verso i camerini prova.
Qui la madre, uscita con gli abiti femminili, sarebbe passata con la figlia al reparto bambini e cosmetici per poi pagare un cosmetico e raggiungere il piano casalinghi. La madre avrebbe preso poi due candele profumate e le avrebbe riposte nella borsa ricevuta con l’acquisto al reparto cosmetici, per poi avviarsi con la complice verso l’uscita. Entrambe avrebbero spontaneamente consegnato la refurtiva. La figlia aveva una tronchesina con cui aveva tolto la placca antitaccheggio dalla borsetta.
A Picanello invece sono stati arrestati dai carabinieri due ventenni, un uomo e una donna, per tentato furto: ha suonato l’allarme antitaccheggio e stavano cercando di rubare venti confezione di carne e otto di pesce in scatola. Il valore sarebbe di circa 150 euro.
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14 Aprile 2023, 12:37