di Gianmichele Taormina Eppure, paradossalmente, c’è qualcosa di antico e di tradizionale nella bella mostra dedicata a Fabrizio De Andrè. Mostra ben inteso, modernamente telematica, ricca di escamotage tecnologici (touchscreen, dischi magnetici, tavole interattive, proiezioni di spartiti e di “anime salve” – anzi salvate). Supporti che a Palermo sbucano inaspettati tra le stanze dei padiglioni […]