Tagli ai treni regionali |Appello a Crocetta

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14 Febbraio 2013, 21:21

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CATANIA – La FILT CGIL Catania, nella persona del segretario generale Carmelo De Caudo e del responsabile delle Attività Ferroviarie Lino Pellegrino, denuncia l’avverarsi di quanto già precedentemente esposto in materia di tagli ai treni regionali.

Continua, infatti, la politica unilaterale di riduzione dell’offerta commerciale in Sicilia e sulla nostra provincia da parte della Società Trenitalia; mentre attraverso i giornali abbiamo assistito ai proclami da parte delle istituzioni regionali e del Gruppo FS sul rilancio delle infrastrutture Ferroviarie in Sicilia con la velocizzazione della rete ferroviaria, nella realtà Trenitalia in Sicilia sopprime 78 treni che in termini percentuali corrispondono al 20% dell’offerta complessiva e a circa 1.800.000 Km treno in meno su base annua.

Ad essere penalizzate sono soprattutto le linee interne, i collegamenti per Modica, Siracusa,Caltanissetta,Gela,ma anche alcuni collegamenti sulla dorsale Messina-Siracusa. Le soppressioni, a detta della Società Trenitalia, sarebbero motivate dalla mancata indicizzazione da parte della Regione Sicilia delle somme che vengono trasferite dallo stato per il Trasporto regionale in Sicilia che equivalgono a circa 111 Milioni di Euro .

In una fase storica che vede a causa della crisi lo spostamento di utenti dal sistema di trasporto individuale ( automobile) al sistema ferroviario, assistiamo ad una contrazione dell’offerta e ad una penalizzazione dell’utenza a cui viene negato il diritto costituzionale alla mobilità, con la latitanza delle istituzioni regionali che non avendo firmato il Contratto di Servizio non possono esercitare il ruolo di controllo sulla quantità e qualità dell’offerta commerciale.

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“Auspichiamo un intervento del Presidente della Regione, in realtà già sollecitato in passato – sottolineano De Caudo e Pellegrino- Ci aspettiamo che intervenga bloccando urgentemente le soppressioni e attivando il percorso di confronto con le organizzazioni sindacali e le associazioni dei pendolari; un percorso propedeutico alla ratifica del contratto di servizio con Trenitalia indispensabile per assicurare la mobilità ferroviaria richiesta dai cittadini siciliani”.

 

La FILT CGIL di Catania, fermo restando lo stallo della situazione, non potrà che proclamare lo stato di agitazione ed intraprendere tutte le iniziative di lotta per difendere i lavoratori del comparto ed assicurare a tutti i siciliani il diritto ad una mobilità sostenibile che sempre più viene negato. RMDN

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14 Febbraio 2013, 21:21

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