Tagli all’ospedale di Cefalù? |Miccichè: “Giù le mani”

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07 Settembre 2016, 15:43

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PALERMO – “Giù le mani dall’ospedale di Cefalù”. Così su Facebook Gianfranco Miccichè. “La mannaia sanitaria di Crocetta non tocchi quello che è un punto di riferimento dei cefaludesi e di un intero comprensorio”, scrive il commissario regionale di Forza Italia.

“Ho già chiesto al capogruppo di Forza Italia all’Ars, Marco Falcione, di presentare un’interrogazione parlamentare in tal senso. Anche il nostro gruppo consiliare cefaludese si sta attivando per richiamare il sindaco alle sue responsabilità. Insomma, innalzeremo ogni barricata possibile e immaginabile per difendere Cefalù dal killeraggio di Crocetta e dei suoi sgherri in giacca e cravatta”, dice il politico di Forza Italia in merito all’eventualità della chiusura di alcuni servizi del nosocomio cefaludese nel quadro della rimodulazione della rete ospedaliera regionale.  Una prospettiva che ha allarmato i sindaci del comprensorio.

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Anche i sindacati si fanno sentire: “E’ una delle strutture più qualificate della Sicilia, che ogni anno conta 7.200 ricoveri. Per questo il ridimensionamento dell’ospedale di Cefalù, che possiede i requisiti per essere classificato come presidio di primo livello, sarebbe inaccettabile. I tagli, in un territorio così vasto e popoloso, produrrebbero solo gravi carenze sanitarie e occupazionali”, commenta Enzo Tango, segretario generale della Uil Fpl Sicilia, che aggiunge: “Siamo pronti a dare battaglia affinché non venga chiuso alcun reparto in una struttura di così alto livello. E’ necessario garantire assistenza ai cittadini e tutelare i posti di lavoro”.   (sat)

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07 Settembre 2016, 15:43

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