14 Agosto 2012, 11:26
2 min di lettura
La spending review siciliana si abbatte anche sulle partecipate della Regione. Con un decreto amministrativo, l’assessorato regionale all’Economia taglia le spese dei cellulari, dei trasporti e pone maggiore attenzione agli ordini del giorno delle aziende. E la richiesta, infine, di agire in direzione di un taglio dei benefici.
In sede di rinnovo dei contratti di lavoro, infatti, le società di “attiveranno al fine di raggiungere l’obbiettivo di ridurre ogni forma di salario accessorio e/o benefit per tutto il personale dirigenziale e di comparto”.
Per quanto riguarda le future nomine di esperti, consulenze e pubblicità, invece, queste dovranno essere sottoposte ad autorizzazione del dipartimento di Ragioneria Generale, che dovrà verificare “il rispetto dei parametri di riduzione programmata della spesa e del patto di stabilità”. Le spese di trasferta degli amministratori non dovranno superare il dieci per cento del proprio stipendio, percentuale che si abbassa a cinque punti per quanto riguarda i direttori generali.
Saranno dimezzate le spese per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio delle autovetture, ma anche l’acquisto dei buoni taxi rispetto al 2011. Fatta eccezione, precisa il decreto, per il 2013, anno in cui potrebbero essere ancora in vigore contratti pluriennali già stipulati. Un limite, quello dei contratti già stipulati, che potrebbe evitare l’abbattimento immediato dei costi anche per quanto riguarda i telefoni cellulari, tablet e smartphone il cui utulizzo dovrà comunque essere ridotto da subito. Solamente un terzo degli amministratori, organi di controllo e dirigenti, infatti, potranno infatti farne uso.
La Regione risparmia anche sugli immobili. Quelli non utilizzati del tutto o in parte dovranno essere messi a disposizione di altre aziende partecipate, vietando loro la stipula o il rinnovo di contratti di locazione senza che prima abbiano verificato la presenza di altri immobili disponibili di proprietà della Regione. Tutti vincoli, questi, sui quali vigilerà l’assessorato guidato da Gaetano Armao (nella foto). I dirigenti e gli amministratori responsabili rischiano di essere citati per danno erariale, rispondendo “per le retribuzioni, i compensi ed i corrispettivi a qualsiasi titolo erogati in virtù dei contratti stipulati”.
Sarà anche promossa l’azione di responsabilità verso quei dirigenti e amministratori che non renderanno noti gli ordini del giorno al Servizio Particazioni e Liquidazioni, almeno tre giorni prima dalla data di convocazione dei consigli di amministrazione. Così come dovranno essere comunicati e trasmessi anche le delibere adottate e i verbali delle riunioni. Su questi l’assessorato potrà compiere un ulteriore controllo successivo, avvalendosi della facoltà di esprimere osservazioni sulla legittimità dei provvedimenti e sul rispetto del contenimento della spesa. Provvedimenti che comunque dovranno essere pubblicati sul sito della società, perché possano entrare in funzione.
Pubblicato il
14 Agosto 2012, 11:26