09 Aprile 2013, 18:38
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PALERMO – Una provocazione che pesa direttamente sulle tasche dei deputati regionali. A lanciarla è il parlamentare democratico Giovanni Panepinto, dopo che emergono le prime indiscrezioni sulla legge finanziaria 2013. All’orizzonte un taglio di 100 milioni di euro per i forestali, di cui parla l’esponente agrigentino del Pd: “La Sicilia non è nelle condizioni sociali di tagliare neppure un centesimo dai capitoli di Bilancio destinati a forestali, precari e Comuni, la spending-review non può certo cominciare da queste categorie: se non si sa da dove recuperare soldi, se davvero non siamo capaci di individuare i veri sprechi, allora tagliamo lo stipendio dei deputati per un anno. Magari anche quelli degli assessori: la Sicilia non può permettersi di togliere risorse da settori importanti per la società”.
A fare eco a Panepinto è il collega di partito Mario Alloro. “I Comuni – afferma – rappresentano oggi gli unici sportelli capaci di garantire un minimo di welfare; precari e forestali svolgono ruoli importanti nei nostri enti locali e reggono un equilibrio sociale che in questo momento non può essere intaccato. Non è qui che si possono tagliare risorse”. Panepinto poi incalza: “Per quel che riguarda i forestali – prosegue – crediamo che il disegno di legge di riordino del settore varato dal governo debba essere rivisto, dal momento che non garantisce la tutela ambientale, non fa risparmiare risorse e non garantisce i lavoratori. Pensiamo poi ad un riordino complessivo del settore, dalla vendita dei ‘certificati verdi’ fino all’utilizzo delle biomasse”.
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09 Aprile 2013, 18:38