19 Aprile 2021, 19:40
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PALERMO – “Negli ultimi anni Palermo ha avuto senza dubbio una svolta culturale, ma per quanto riguarda i servizi siamo davanti alla peggiore Amministrazione nella storia della città. Sono pochissimi gli assessori che si salvano da questo disastro”. Lo afferma il parlamentare di Italia viva all’Ars, Edy Tamajo, commentando con la Dire l’uscita dei due assessori renziani dalla giunta comunale di Palermo, che arriva al termine di un lungo scontro tra il sindaco, Leoluca Orlando, e Iv.
“Lo strappo era inevitabile – dice Tamajo -. Abbiamo lavorato per il bene della città e per mantenere la fiducia che ci avevano accordato gli elettori, ma la realtà di Palermo è diversa da quella che racconta il sindaco e a riprova di questo ci sono ottocento bare in attesa di inumazione in deposito”. Secondo Tamajo “siamo davanti a una Amministrazione che non è in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini”. Il deputato di Iv torna poi sull’idea avanzata nei giorni scorsi, e respinta da Orlando, di un governo allargato della città “sul modello Draghi”: “La nostra è una proposta ‘salva-Palermo’, per chiedere a tutte le forze politiche che volessero partecipare di dare un contributo per il bene della città portandone le istanze al governo nazionale”.
E ricordando “il disastro economico del Comune e delle società partecipate”, con “danni incalcolabili”, Tamajo si chiede: “Se non facciamo un governo di responsabilità, chi darà una mano a Palermo?”. Sull’ipotesi di una nuova mozione di sfiducia al ‘Professore’ a Sala delle Lapidi, il deputato regionale Iv sottolinea: “Dobbiamo ancora riunirci e capire quale sarà il nostro piano d’azione. Non ci interessa Orlando, per noi la priorità è salvare Palermo”. Per Tamajo, infine, il sindaco di Palermo “subisce l’abbraccio mortale di Giusto Catania (assessore alla Mobilità, ndr), che sposta il raggio d’azione del sindaco verso l’estrema sinistra”.
(DIRE)
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19 Aprile 2021, 19:40