29 Settembre 2012, 11:50
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Dall’inaugurazione dell’anno giudiziario, alle visite degli ambasciatori stranieri, passando per un convegno sui templari. L’Assemblea regionale ha speso nel 2012 qualcosa come 307.500 euro per le attività curate dal cerimoniale. Attività sostenute da un capitolo di bilancio che per l’anno in corso ammonta a circa 750 mila euro (ma lì sono comprese anche le “attività istituzionali” e le “relazioni esterne”). Fatto sta che l’Assemblea ha finanziato, nel 2012, qualcosa come 176 eventi. In nove mesi. Una ventina al mese. Due ogni tre giorni.
Si tratta in molti casi di cerimonie legate alla visita di rappresentanti di governo, consoli e ambasciatori stranieri. È successo ad esempio, il 2 febbraio, in occasione della visita del ministro della Difesa della repubblica brasiliana Celso Amorim, o due settimane dopo, quando a rendere una “visita di cortesia” è stato il Console del Marocco Haddou Esaadi. E ancora, nei mesi successivi, ecco arrivare all’Ars, per incontrare il presidente, l’ambiasciatore del Regno Unito Cristopher Prentice, una delegazione di imprenditori russi, il vicepresidente dell’Assemblea nazionale del Popolo cinese Uyunqimg, rappresentanti del Museo nazionale del Palazzo dei Granduchi di Lituania, l’ambasciatore del Burkina Faso e quello della repubblica francese Alain Leroy.
L’Ars nel 2012 ha anche contribuito al finanziamento dell’inaugurazione dell’anno giudiziario e di quello della Corte dei Conti. Mentre tra le spese del cerimoniale spuntano persino le audizioni di Massimo Di Risio, presidente di Dr motors, l’azienda che doveva risollevare Termini Imerese, e quella di Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia (che aveva “scelto” proprio la Dr per salvare gli stabilimenti Fiat).
E non mancano, ovviamente, i convegni e le presentazioni di libri. E in questo caso, i temi sono davvero i più disparati. Il 26 maggio, per esempio, nella Sala Gialla si è svolto quello intitolato “Templari, Massoneria e Chiesa cattolica”. Ma ecco anche i convegni sul “dissesto idrogeologico” voluto da Italia dei valori, quello su “Invecchiamento e salute” organizzato dall’associazione “Heuphemia”. E poi, i libri. Patrocinati in qualche modo dall’Ars che li annovera tra le spese del cerimoniale. Si va dal volume di Giuseppe Savagnone “Impegno politico dei cattolici”, a quello di Cettina Cimino “In viaggio con nonna”, al libro “I vigili”, promosso dal deputato Pd Pino Apprendi. Finanziata anche la …presentazione della tesi di un giovane laureato della Cattolica di Milano e una non meglio definita serata “a cura” dell’artista palermitano Massimo Minutella.
Insomma, all’Ars piacciono i libri. Ma anche i giornali, o l’informazione in genere. L’Assemblea, infatti, spende, solo nel 2012, qualcosa come 622 mila euro per gli abbonamenti alle agenzie di stampa, o per le attività di rassegna stampa. Per scendere un po’ nel dettaglio, ecco i 456 mila euro per il rinnovo dei contratti con Ansa, Italpress, Agi, Centonove press, i 29 mila per l’agenzia Asca, ulteriori 80 mila euro sempre per la rassegna stampa di Centonove press, e persino 8.712 euro in un anno per l’utilissimo “Servizio televideo Rai”. Altri duecentomila euro sono andati poi alla comunicazione radiotelevisiva e a mezzo stampa. Le cifre maggiori sono servite per una voce assai vaga “Comunicazione radiofonica” (costata 18.720 euro), l’acquisto di uno spazio pubblicitario per gli auguri di Natale 2011 (17.719 euro).
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29 Settembre 2012, 11:50