16 Ottobre 2020, 08:09
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Un laboratorio di analisi che si era specializzato in tamponi per il Covid è stato sequestrato dai carabinieri di Trapani su richiesta della Procura della Repubblica.
Contestate una serie di presunte irregolarità: dagli esiti non veritieri dei tamponi (risultavano negativi ed invece erano positivi) ai prezzi “gonfiati”
Gli investigatori del Nas di Palermo hanno scoperto che il laboratorio processava i tamponi molecolari per conto dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, di cliniche delle provincie di Palermo e Trapani e privati nonostante le apparecchiature utilizzate (nei mesi di aprile ed agosto) fossero state valutate non idonee per lo screening del Codiv-19 da parte dell’ente certificatore regionale di controllo qualità.
Non si tratta dell’unica irregolarità contestata: le matrici oggetto di analisi sono risultate difformi dal reale contenuto e, in alcuni casi, l’esame aveva dato esito negativo al virus quando in realtà doveva essere positivo.
Il titolare della struttura diagnostica ed il direttore tecnico del laboratorio avrebbero inoltre omesso di inserire nella piattaforma web regionale per il Codiv-19 i test privati eseguiti e processati e fatto pagare ai privati tra 80 e 100 euro a tampone, anziché la tariffa di euro 50 stabilita dalla circolare regionale.
Quest’ultima è una delle condizioni per la quale lo specifico esame era stato accreditato anche ai laboratori privati.
Nel corso dei controlli si è anche scoperto che non in laboratorio c’era la figura obbligatoria del biologo specializzato in microbiologia, virologia o genetica.
Il titolare e il direttore tecnico sono stati deferiti, in concorso tra loro, alla Procura della Repubblica di Trapani per falso e frode nell’esecuzione del contratto con l’ente pubblico.
In questi mesi per conto dell’Asp di Trapani nel laboratorio sono stati analizzati 7.600 tamponi, per un totale di 380.000, dei quali 72.000 già incassati.
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16 Ottobre 2020, 08:09
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