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Tar Liguria: “Illegittimo l’affidamento alla Rai del festival di Sanremo”

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05 Dicembre 2024, 19:27

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La prima sezione del Tribunale amministrativo regionale per la Liguria ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto alla Rai da parte del Comune di Sanremo dell’organizzazione del Festival di Sanremo per gli anni 2024/2025.

Tar Liguria, la decisione

I giudici hanno deciso che il Comune di Sanremo, fatta salva la prossima edizione, dovrà bandire l’affidamento del festival con una gara aperta agli operatori del settore.

”È una sentenza inaspettata, articolata e complessa. Insieme ai dirigenti del Comune e ai nostri consulenti legali, la approfondiremo con scrupolosa attenzione nei prossimi giorni, anche al fine di pianificare le migliori strategie per il futuro”, ha detto il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager. 

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Interviene la Rai

“I giudici amministrativi hanno confermato l’efficacia della convenzione stipulata tra Rai e il Comune di Sanremo per l’edizione 2025, nonché la titolarità in capo a Rai del format televisivo da anni adottato per l’organizzazione del Festival”. A precisarlo, in una nota, è la stessa Rai che sottolinea: “nessun rischio che la manifestazione canora, nella sua veste attuale, possa essere organizzata da terzi”.

“Il Tar Liguria – sottolinea Viale Mazzini – ha giudicato irregolari soltanto le delibere con le quali il Comune di Sanremo ha concesso in uso esclusivo a Rai il marchio ‘Festival della Canzone Italiana’, nonché alcuni servizi ancillari erogati in occasione dell’organizzazione del Festival stesso. Dunque, nessun rischio che la manifestazione canora, nella sua veste attuale, possa essere organizzata da terzi”.

La sentenza

“La sentenza del Tar Liguria getta una forte ombra di incertezza su quello che rappresenta il più grande evento mediatico del servizio pubblico e la principale fonte di incasso pubblicitario della Rai. Anche se l’edizione del 2025 è salva, questa decisione rischia di avere un impatto devastante sui conti dell’azienda e sull’identità culturale dell’evento stesso”. Così una nota dei componenti democratici della Vigilanza Rai.

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05 Dicembre 2024, 19:27

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