Tares, ancora nulla di fatto

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26 Settembre 2013, 22:10

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PALERMO – Ancora nulla di fatto sulla Tares, almeno fino a ieri sera. Il consiglio comunale di Palermo non ha ancora esitato, infatti, il regolamento sul nuovo tributo impantanandosi, in serata, sulla possibile rateizzazione con un muro contro muro tra maggioranza e opposizioni.

Il consiglio ha comunque avuto il tempo di approvare alcuni emendamenti. Dopo quelli che prevedono esenzioni per le famiglie con minori in affido, per i teatri privati e per i commercianti che denunciano il racket, le agevolazioni più importanti che hanno visto la luce sono il rinvio del saldo dal 15 novembre al 15 dicembre e un sostegno alle famiglie disagiate, consistente nella riduzione del 25% per i nuclei con quattro o più figli a carico che vivono in abitazioni non più grandi di 100 metri quadrati e hanno un reddito non superiore ai 24 mila euro annui.

Significativo anche l’ordine del giorno, firmato in maniera bipartisan dai componenti della commissione Bilancio e dall’intero Movimento 139, che impegna l’amministrazione a mettere in piedi un piano strutturale di premialità fiscale per chi effettua il riciclo e il compostaggio che preveda anche la predisposizione di adeguati mezzi di controllo. L’ordine del giorno racchiude e al tempo stesso congela tutte le altre proposte di riduzione ed esenzione sulla raccolta differenziata: meccanismi del genere potranno partire soltanto dopo che la Rap sarà pienamente operativa. Va detto che nel complesso il numero delle agevolazioni che non dovrebbe incidere più di tanto sulla possibilità di finanziare la stessa Rap tramite i 122 milioni di euro che si stimava di ricavare dalla tassa: i mancati introiti non supereranno il 2% o addirittura l’1%.

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Gli animi si sono surriscaldati sulla rateizzazione, sulla quale si sono spesi in modo particolare Pd e Forza Italia. Già l’assessore al Bilancio, Luciano Abbonato, in sede di discussione della delibera sui correttivi ai rilievi della Corte dei Conti si era mostrato fermamente contrario ad ogni ipotesi di dilazione, che creerebbe squilibri di bilancio e che i magistrati contabili hanno più volte censurato.

Il dibattito proseguirà oggi, quando Sala delle Lapidi dovrebbe esitare anche la delibera sulle tariffe.

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26 Settembre 2013, 22:10

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