31 Marzo 2017, 19:45
2 min di lettura
PALERMO – Il costo del servizio di igiene ambientale a Palermo aumenta di 4 milioni, passando da 118 milioni a 122, ma le tariffe della Tari restano pressoché invariate, anzi scendono di qualche centesimo. Il consiglio comunale approva nell’ultimo giorno utile (ma la delibera è arrivata solo ieri) le tariffe Tari per il 2017 con dei mini-sconti sia per le utente domestiche che per quelle non domestiche.
E infatti per un appartamento di 100 metri quadrati un sigle pagherà 222,111 euro anziché 222,126, risparmiando lo 0,01%; una coppia risparmierà quasi 60 centesimi in meno, pagando 266,142 euro; un nucleo familiare di tre componenti quasi un euro in meno (292,293), con quattro componenti il risparmio sarà di 1,3 euro (316,486 euro), con cinque componenti di quasi 1,9 euro (326,834) e con sei o più componenti di 2,4 euro l’anno (323,048). Un trend che vale anche per le utenze non domestiche, dove il risparmio sarà in media dello 0,4% con tariffe a metro quadrato che vanno dai 2,5 euro dei teatri ai 26 di ristoranti, pizzerie e pub.
Il costo aumenta, ma i cittadini non ne risentiranno: secondo l’amministrazione, questo sarà possibile grazie a una maggiore produttività dell’azienda e ai risultati della lotta all’evasione fiscale (850 mila metri quadrati scovati e finora completamente sconosciuti al Comune). “Per il quarto anno consecutivo – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – questa amministrazione riesce a raggiungere il risultato di una riduzione del costo individuale della tariffa per i rifiuti e questo è stato possibile grazie ad una sempre più incisiva attività di controllo, verifica e accertamento dell’evasione. Ancora una volta si conferma che è importante che tutti paghino perché tutti possano pagare di meno”.
LE REAZIONI
“Le tariffe sono rimaste invariate – dice Giulio Tantillo, capogruppo Fi – grazie al voto determinante di Forza Italia. Registriamo comunque un aumento di 4 milioni sul costo del servizio. Ancora una volta, quindi, vi è un aumento complessivo dell’incidenza della Rap. Nonostante gli introiti della lotta all’evasione, le tariffe diminuiscono in maniera veramente minima. La raccolta differenziata ha un costo altissimo e il servizio non è adeguato a quella che è la reale spesa che è pari a 122 milioni”.
Pubblicato il
31 Marzo 2017, 19:45