10 Dicembre 2014, 06:24
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PALERMO – La scadenza è fissata per il 31 gennaio 2015, anche se gi F24 precompilati stanno già arrivando a casa dei palermitani. Parliamo della Tari, la tassa sui rifiuti, che vale 140 milioni di euro (contro i 122 della Tares) e per la quale i contribuenti (288mila in città) hanno già pagato un acconto. Non tutti pagheranno però la stessa cifra, visto che il regolamento approvato dal consiglio comunale prevede una serie di agevolazioni, esenzioni e riduzioni.
Per tutto ottobre i contribuenti hanno potuto presentare le istanze, adesso al vaglio degli uffici, ma è possibile intanto fare un primo confronto tra il 2013 e il 2014. L’anno scorso, per esempio, il totale delle riduzioni, delle agevolazioni e delle esenzioni è ammontato a 1,3 milioni, che sono passati a 1,8 nel 2014, tenendo però presente che l’aumento è dovuto al fatto che la Tari è più cara della Tares. Nel 2013 ad aver goduto degli sconti sono stati in 11.174, nel 2014 11.591.
Ma andiamo al dettaglio delle riduzioni. Da un anno all’altro aumentano i palermitani che praticano il compostaggio domestico, passando da 28 a 46, così come aumentano sensibilmente gli anziani che vivono da soli, da 338 a 429. Più che raddoppiano i palermitani che hanno il primo cassonetto a oltre un chilometro da casa (da 51 a 110), mentre diminuiscono drasticamente le utenze non domestiche che praticano la differenziata (da 616 a 140).
Passiamo alle istanze per agevolazioni ed esenzioni. Gli anziani con reddito basso passano da 708 a 940, le coppie di anziani da 528 a 726, le coppie di anziani e portatori di handicap da 122 a 209. Raddoppiano le giovani coppie, da 52 a 112, e aumentano coloro che hanno le pensioni minime (da 566 a 709). Passano da 4 a 7 le nuove attività con meno di 6 dipendenti, mentre passano da 7 a 3 quelle nuove con oltre 10 dipendenti.
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10 Dicembre 2014, 06:24