14 Gennaio 2015, 20:51
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PALERMO – Svolta telematica per i contribuenti palermitani. Da oggi infatti sarà possibile inviare dal sito del Comune le istanze di agevolazione, riduzione ed esenzione della Tari 2015, da non confondere con quella 2014 di cui si sta pagando il saldo questo mese. Le domande andranno ripresentate tutte entro il 31 gennaio, tranne quelle inoltrate da ottobre 2014 in poi da single con case più piccole di 70 metri quadrati e da chi abita case a disposizione con uso stagionale o discontinuo (ovvero seconde case utilizzate in modo saltuario, in cui nessuno abbia residenza).
Per inviare on line l’istanza bisogna però essere iscritti al Cassetto tributario attivo sul sito del Comune. La procedura è semplice: nel 2014 si è ricevuta la prima parte di un Pin mediante lettera (unitamente ai bollettini precompilati per la Tari 2014), che basterà inserire per ottenere la seconda parte e quindi accedere ai servizi. I nuovi utenti, cioè quelli non tenuti a pagare la tassa sui rifiuti l’anno scorso, possono richiedere la prima parte del Pin che riceveranno per posta o, chi avesse smarrito la lettera, può chiederne copia mediante e-mail.
Poi si potranno caricare sul sito i documenti a corredo dell’istanza. I vantaggi sono diversi: non solo evitare le code agli sportelli e poter fare tutto da casa, ma anche avere una memoria delle istanze presentate e sapere, sempre comodamente seduti a casa, se l’istanza è stata accettata o meno evitando di recarsi di persona negli uffici. Sinora si sono registrati al Cassetto ben 33mila utenti, con una media di 150-200 al giorno.
“L’impegno dell’amministrazione è costante per cercare di semplificare le procedure amministrative relative al settore Tributi – dice l’assessore al ramo Luciano Abbonato – abbiamo cominciato lo scorso anno con l’apertura di un nuovo sportello e una serie di servizi on line per facilitare l’accesso del contribuente all’informazione. Adesso con le funzioni dispositive del Cassetto tributario si apre una nuova fase, siamo soddisfatti perché sono già 33mila i cittadini che hanno cominciato a utilizzarlo in poco meno di un mese. Il risultato è straordinario e l’invito a tutti è a utilizzare i servizi, che sono garanzia di trasparenza per i cittadini e di efficienza per la Pubblica amministrazione”. Tutti gli utenti già registrati hanno ricevuto inoltre una e-mail per l’attivazione del servizio.
Godono di uno sconto del 40% coloro che abitano in zone in cui il cassonetto più vicino è almeno a un chilometro di distanza; del 30% chi ha una casa stagionale, rurale o (per la quota variabile) chi avvia al riciclo il 70% dei rifiuti speciali; del 20% per i single che abitano in una casa più piccola di 70 metri quadrati. Inoltre sono previste diverse agevolazioni: del 25% per chi gode di buono casa, integrazione all’affitto e sussidio straordinario; del 30% per anziani (maschi over 65 e donne over 60) singoli o in coppia con un reddito complessivo non superiore al doppio della fascia esente dalla dichiarazione dei redditi (15mila euro) o per famiglie con un portatore di handicap (invalidità al 100%). Godono dell’agevolazione del 30% per un biennio anche le famiglie sposate o iscritte al Registro unioni civili con almeno un componente under 35, con case più piccole di 110 metri quadrati o con reddito complessivo non superiore ai 24mila euro. Stessa agevolazione per gli imprenditori vittime di racket, per le abitazioni assumono; 90% della quota variabile per chi possiede un impianto per il compost. Rispetto al regolamento Tares spunta l’agevolazione del 30% per le famiglie con almeno sei componenti di cui quattro figli e un reddito non superiore a 30mila euro. Esenzione totale della parte variabile per le famiglie con un minore in affido, assistite permanente volontariato. Si possono accumulare agevolazioni e riduzioni fino al massimo del 50%.
Riduzione del 30% della parte variabile per chi porta almeno 200 chilogrammi di differenziata nelle isole ecologiche, peccato però che a Palermo non ce ne siano e non ci siano nemmeno gli strumenti di misurazione adeguati, sebbene previste dal contratto di servizio. E comunque, la domanda si potrebbe presentare solo nel 2016 per il 2015. Esentate dal tributo le organizzazioni di volontariato che svolgono il servizio di accoglienza a indigenti ma che non ricevono contributi pubblici o corrispettivi, come per la Missione speranza e carità.
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14 Gennaio 2015, 20:51