Tari e fondo di solidarietà| L’allarme dell’Anci Sicilia

di

03 Dicembre 2014, 20:29

1 min di lettura

PALERMO – L’Anci Sicilia esprime grande preoccupazione per la decurtazione operata sul Fondo di solidarietà comunale per il 2014, che a livello nazionale è pari a 350 milioni di euro e che, per quanto riguarda i comuni siciliani, ha portato in molti casi all’azzeramento del trasferimento nazionale. “L’approvazione – lo scorso 28 novembre – del decreto del Ministero dell’Economia di concerto con i dicasteri delle Politiche Agricole e dell’Interno in materia di esenzione dall’Imu per i terreni montani – ha dichiarato Leoluca Orlando, Presidente di Anci Sicilia – sta producendo gravi ripercussioni sui Comuni Siciliani e sui cittadini mettendo a repentaglio la tenuta finanziaria degli Enti”. “A ciò si deve aggiungere che la questione relativa alla mancata approvazione in molti comuni siciliani entro il 30 settembre delle delibere relative al regolamento e all’aliquota della Tari – continua Orlando- rischia di produrre gravissime conseguenze sui bilanci comunali”. “Abbiamo rappresentato entrambe le problematiche al sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, e lo ringraziamo per l’attenzione mostrata e per le azioni che il Governo metterà in atto per evitare pesanti ripercussioni sui comuni siciliani e sui servizi erogati ai cittadini”.

Articoli Correlati

Pubblicato il

03 Dicembre 2014, 20:29

Condividi sui social