Cronaca

Tasse, slittano le sanzioni per i commercianti non in regola

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21 Aprile 2021, 20:40

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PALERMO – Il consiglio comunale per un giorno mette da parte liti e divisioni e vota all’unanimità lo slittamento delle revoche delle licenze per i commercianti non in regola con le tasse. Il comune di Palermo si è infatti dotato di un regolamento che ha inasprito le sanzioni per chi non versa puntualmente la Tari, lo Tosap o le altre imposte e che, per evasioni superiori a mille euro, arriva anche alla chiusura delle attività commerciali.

Il Covid però ha azzoppato l’economia e così il sindaco aveva deciso uno slittamento delle sanzioni al primo settembre, ma soltanto per le attività chiuse durante il lockdown. In Aula sono arrivate due delibere diverse, sebbene riferite allo stesso regolamento, e Sala delle Lapidi ha dovuto lavorare con gli uffici per evitare pasticci e sovrapposizioni. Alla fine il voto è arrivato all’unanimità: il regolamento resta in vigore, ma grazie a un emendamento presentato da Ugo Forello le sanzioni alle utenze non domestiche vengono rinviate finché durerà l’emergenza pandemica ed estese a tutte le attività commerciali, incluse quelle rimaste aperte come i bar; inoltre, con un emendamento targato Italia Viva, vengono esclusi al momento dal conteggio delle morosità sia il 2020 che il 2021.

“Ancora una volta, l’amministrazione ha presentato atti pasticciati che avrebbero rischiato di creare disuguaglianze e ulteriori dissidi sociali – commenta Ugo Forello – La sospensione invece riporta equità e si aggancia al Dpcm, almeno fino a quando cesserà lo stato d’emergenza. Il consiglio comunale è dovuto correre ai ripari con un’opera di sostanziale correzione, a dimostrazione dell’inadeguatezza di questa amministrazione”.

“Crediamo che sia un importante segnale verso le attività produttive della nostra città – dicono Francesco Bertolino e Ottavio Zacco di Iv – evitando di inasprire le sanzioni previste dal regolamento in un periodo che ha colpito drammaticamente l’economia della nostra città. Un importante segnale anche di serietà e responsabilità da parte del consiglio comunale a seguito di giornate appesantite da attacchi verso il gruppo Italia Viva e contro l’istituzione del consiglio che hanno certamente contribuito a un senso di sfiducia e distanza tra la cittadinanza e l’amministrazione. L’atto di oggi è la dimostrazione di come sia importante più che mai, in questo momento storico, mettere al centro i problemi reali della città”.

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“La pandemia ha danneggiato pesantemente il tessuto economico cittadino e attivare, in piena pandemia, le sanzioni previste dal regolamento avrebbe rischiato di compromettere la sopravvivenza di tante aziende – dice Toni Sala di Avanti Insieme – Il consiglio comunale, all’unanimità, ha perciò deciso di far slittare le sanzioni, dimostrando che di fronte ai problemi è possibile superare steccati e tensioni e fare il bene di Palermo”.

“Siamo soddisfatti che con un atto di intelligenza abbiamo evitato di colpire ulteriormente e duramente un tessuto produttivo ormai al collasso come quello palermitano. Abbiamo dimostrato che quando si vota per il bene dei palermitani, non esistono maggioranza e opposizione. E che si è pronti a collaborare con una opposizione costruttiva. Certo si tratta dell’ennesima pezza messa ad uno dei tanti atti pensati e nati male con l’amministrazione Orlando. Ma il buon senso ha prevalso, almeno stavolta”. Lo ha dichiarato il consigliere Igor Gelarda capogruppo Lega a Palazzo delle Aquile.

“Un segnale positivo per i tanti ristoratori e per le altre attività che in questi mesi hanno subito ingenti danni economici e che non possono certamente rischiare di vedere revocate le proprie licenze. Continueremo a fare la nostra parte per dare risposte concrete alla città”. Lo hanno dichiarato i consiglieri comunale, Viviana Lo Monaco,  Concetta Amella e Antonino Randazzo del gruppo M5S a Palazzo delle Aquile.

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21 Aprile 2021, 20:40

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