Teatri, 15 milioni dalla Regione | Salveranno quindici enti

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28 Settembre 2016, 13:24

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PALERMO – Quindici milioni in quindici anni per salvare quindici enti, associazioni e fondazioni a partecipazione pubblica siciliani. Si chiama Ris ed è il fondo di rotazione per gli interventi straordinari, previsto dall’articolo 59 della legge regionale del 12 agosto 2014, modificato dalla legge del primo ottobre del 2015, per “far fronte allo stato di grave crisi del settore e per pervenire al risanamento delle gestioni ed al rilancio delle loro attività”. Il bando è stato presentato oggi durante una conferenza stampa dall’assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo, al quale hanno partecipato, tra gli altri, il direttore generale, Sergio Gelardi, il vicepresidente dell’Ars, Giuseppe Lupo, e il capogruppo del Pd, Alice Anselmo.

I fondi concessi saranno erogati a titolo di prestito a tasso agevolato da un istituto di credito individuato con procedura a evidenza pubblica. La dotazione complessiva del Fondo potrà essere aumentata in futuro in base a ulteriori risorse che si dovessero liberare nel bilancio regionale. Gli enti che faranno richiesta di accesso al fondo dovranno presentare un piano di risanamento e ovviamente non dovranno ricorrere ad ulteriore indebitamento. “Si tratta di un riconoscimento ma anche di un percorso per rendere questi teatri sempre più virtuosi – ha detto l’assessore Barbagallo -. Dovranno redigere un piano di rientro e di riequilibrio e sarà obbligatorio riequilibrare il rapporto tra personale artistico e amministrativo”.

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Gli enti destinatari dei contributi avranno tre anni di tempo per far tornare il bilancio in attivo. “Più saranno virtuosi – ha spiegato l’assessore – maggiore sarà il contributo erogato. Dal bando restano fuori tutte le maestranze dei teatri privati”.Stiamo pensando anche a loro con un ddl che sarà pronto entro la fine dell’anno” ha assicurato Barbagallo.

Potranno presentare richiesta di accesso al fondo il Teatro stabile e il Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania, il Teatro Vittorio Emanuele di Messina, il Teatro Stabile di Palermo, la Fondazione Orchestra sinfonica siciliana, la Fondazione Teatro Massimo di Palermo, la Fondazione Teatro Pirandello Valle dei Templi di Agrigento. E ancora l’Istituto del dramma antico di Siracusa, le Orestiadi di Gibellina, l’Ente luglio musicale trapanese, la Fondazione The Brass group, la Fondazione Mandralisca di Cefalù, l’associazione Istituto internazionale del papiro di Siracusa, il Museo delle marionette di Palermo e la Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella a Capo d’Orlando.

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28 Settembre 2016, 13:24

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