Teatro Bellini, spiraglio| per i lavoratori precari

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15 Gennaio 2016, 19:40

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CATANIA. C’è un gran fermento al Teatro “Massimo Bellini” di Catania. Un gran movimento che guarderebbe nella direzione di un rilancio voluto fortemente. Una fase in cui ciascuno starebbe facendo la sua parte con grande impegno e dedizione. Ma tra le questioni più urgenti riguardo alla quale sembrerebbe finalmente aprirsi uno spiraglio c’è quella dei lavoratori precari. Un’annosa vicenda di cui si è parlato nel corso di un incontro tenutosi al Palazzo degli Elefanti e a cui hanno preso parte, il sindaco Enzo Bianco nonché presidente del CDA del Teatro “Bellini”; l’assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo; il sovrintendente del Teatro “Bellini” Roberto Grossi assieme ai rappresentanti delle sigle sindacali SLC CGIL, Fistel Cisl, Uilcom Uil, UGL Spettacolo e Fials, Cisal e Snalv.

Sono circa quaranta i lavoratori del Teatro del personale tecnico, amministrativo e artistico, che da anni attendono risposte concrete riguardo al loro rapporto lavorativo. Ritrovarsi senza un’occupazione è prospettiva a cui non sarebbero nuovi. Di docce scozzesi, ne avrebbero ricevute tante negli ultimi tempi. Ma le istituzioni, sarebbero state tutte concordi nella necessità di individuare una soluzione a riguardo. Da un lato, infatti, a seguito delle richieste avanzate dai rappresentanti sindacali il tavolo tecnico sarebbe servito ad avviare un percorso fra sindacati e istituzioni con lo scopo di individuare possibili soluzione riguardo la stabilizzazione contrattuale dei lavoratori.
L’impegno preso – ha detto Bianco – da Comune e Regione è quello di proseguire con i precari nel numero di ore previste per il 2015, superiori a quelle del 2014. Entro un mese si riunirà il tavolo tecnico e prima della data del 30 marzo, ossia quella in cui scadono i contratti, sarà formulata un’ipotesi di soluzione per migliorare la situazione dei precari tenendo conto dei vincoli e lavorando sul medio termine”. “Per il Bellini – ha detto Barbagallo – negli ultimi anni è stato fatto un gran lavoro soprattutto da parte dei soci. Attualmente è il teatro più finanziato dalla Regione siciliana, ma dobbiamo renderci conto che sarà sempre più difficile avere un contributo fisso dedicato e si baderà invece alla premialità basata sulla produttività. Per questo occorre avere le carte in regola per ottenere i contributi nazionale e regionale se vogliamo dare continuità e vita al teatro. Ma i risultati stanno cominciando ad arrivare, per il concerto di Capodanno sono stati incassati 25.000 euro, quasi tre volte in più rispetto all’anno scorso, e vi è per il teatro una rinnovata attenzione culturale. Ci avete messo l’anima, dal Sindaco, al Sovrintendente, a tutti i lavoratori, per garantire l’eccellenza della città e della Sicilia”. In generale si sarebbe discusso di molte cose a proposito dell’ente. Insomma, una gestione e un nuovo corso per il teatro Bellini.

Notizie accolte positivamente dai rappresentanti sindacali delle segreterie provinciali di SLC CGIL, Fistel Cisl, Uilcom Uil, UGL Spettacolo e Fials, Cisal e Snalv di Catania: “Riteniamo soddisfacente – commentano – la disponibilità del sindaco Bianco e dell’assessore regionale al Turismo, Barbagallo, a trovare soluzioni utili alle stabilizzazioni dei rapporti di lavoro al teatro “Bellini”. Speriamo sia il primo passo verso una concertazione nel settore cultura che riporti serenità, collaborazioni e sviluppo, ,con l’assessore al Turismo della Regione Sicilia Anthony Barbagallo e con il sovrintendente Roberto Grossi. È stato evidenziato che una struttura così prestigiosa debba valorizzare e regolarizzare la propria pianta organica, al fine di rendere più efficiente l’organizzazione del lavoro e ad aumentare la produttività. In questo modo, metteremo la Regione nelle condizioni di un maggiore sforzo rispetto alla quantità di fondi da destinare”. Sindacati catanesi e vertici del teatro, hanno concordato di attivare subito un “tavolo tecnico” in grado di costruire entro trenta giorni una proposta condivisa; proposta che nel medio termine possa risolvere il problema occupazionale e sociale del “Bellini”.

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E infine sul fermento del teatro “Bellini” non si può tralasciare il clima di grande attesa e “ansia” che si respirerebbe in vista dell’avvio dell’imminente stagione lirica e di balletto e della stagione sinfonica. La prima è prevista per domenica 17 gennaio con “Fedra”, il dramma per musica in due atti dell’Abate Salvioni dalla tragedia omonima di Carlo Innocenzo Frugoni, con le musiche di Giovanni Paisiello per la regia di Andrea Cigni. Nuovi allestimenti e tante novità per tutta la stagione. Una sfida che il teatro si prepara ad affrontare.

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15 Gennaio 2016, 19:40

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