Cronaca

Teatro Biondo, polemiche sulla direttrice: “Dimissioni doverose”

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16 Maggio 2021, 14:07

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PALERMO – Scoppia la polemica sul Teatro Biondo o, per essere più precisi, sulla direttrice Pamela Villoresi. A chiederne le dimissioni è infatti il presidente della commissione Cultura del consiglio comunale di Palermo, Francesco Bertolino (Iv), che punto il dito contro la programmazione presentata nei giorni scorsi. “Credo che le dimissioni della direttrice siano un atto dovuto – dice Bertolino in una nota – È subito risultato paradossale che nella prossima stagione teatrale vengano riproposti spettacoli che vedono la stessa direttrice come produttrice e protagonista”.

“Riconoscendo le indiscusse capacità artistiche della Villoresi e senza entrare nel merito dell’aspetto artistico della stessa proposta – continua Bertolino – va comunque sottolineato che essa non rappresenta alcuna novità nel panorama culturale, trattandosi di spettacoli già finanziati e prodotti da altri teatri prima di arrivare a Palermo; riproporre uno spettacolo rifinanziato dalla fondazione che vede la stessa direttrice come protagonista, in un periodo in cui le forzate chiusure legate al periodo pandemico hanno provocato l’attuale drammatico momento per tutto il mondo culturale, è quantomeno inopportuno ed è intollerabile che la Villoresi riproponga se stessa in un suo spettacolo già datato, piuttosto che offrire delle opportunità alle tante storiche realtà teatrali e artistiche e ai tanti nuovi talenti cittadini”.

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Una polemica che sta già provocando un vespaio nel mondo culturale cittadino. “Questa scelta di proporre propri spettacoli, purtroppo, è la conferma di quanto avvenuto in questi anni della sua direzione, caratterizzati dallo scarso coinvolgimento delle realtà cittadine e dall’inadeguata capacità di investire sui giovani talenti locali – spiega il presidente della commissione – Oggi, più che mai, sarebbe stata l’occasione per poter voltare pagina e rilanciare le straordinarie eccellenze della nostra città, invece si arriva anche al paradosso che a una produzione come quella del Marat Sade di Claudio Gioè, sospesa per l’inizio del lockdown, nonostante lo straordinario successo delle prime messe in scena, non venga consentita la sua naturale conclusione. Ulteriore grave responsabilità ha avuto la stessa Villoresi per non aver certo contribuito ad una continuità con la scuola di teatro diretta da Emma Dante, estromettendo anche tutti i protagonisti di quella straordinaria esperienza del recente passato”.

“Per tali ragioni ritengo che le dimissioni e il voltare pagina siano l’unica azione possibile per contrastare un incomprensibile narcisismo della direzione artistica del Teatro Biondo – conclude Bertolino – Mi auguro che tale appello venga accolto dalla direttrice Villoresi, ma se questo non avvenisse mi rivolgo al Consiglio di amministrazione della Fondazione al fine di poter far valere la possibilità prevista dal contratto di una verifica dell’operato, analizzando i tanti aspetti critici di questa gestione per interrompere questa discutibile direzione artistica, consentendo così di rilanciare il Teatro con le sue straordinarie potenzialità locali che, in una fase così delicata, potrebbero certamente contribuire a ridare al Biondo una visibilità nel panorama culturale nazionale, dove oggi risulta pressoché assente”.

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16 Maggio 2021, 14:07

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